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sabato, Giugno 15, 2024

Norvegia, Spagna e Irlanda riconoscono lo Stato di Palestina. Olp: “Decisione storica”

I governi di Spagna, Irlanda e Norvegia hanno annunciato il riconoscimento dello Stato di Palestina. La decisione avrà effetto dal 28 maggio. Per l’Olp si tratta di una “decisione storica”. Intanto, le Nazioni Unite hanno sospeso la distribuzione di cibo a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, a causa della mancanza di rifornimenti e della situazione instabile. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha definito “le accuse della Cpi oltre lo scandaloso”. Il procuratore capo della Corte penale internazionale aveva, infatti, chiesto alla Camera preliminare del tribunale di emettere mandati di arresto contro Netanyahu e il suo ministro della Difesa Yoav Gallant per “crimini di guerra e crimini contro l’umanità” nella Striscia di Gaza dall’8 ottobre 2023. Lo stesso mandato d’arresto è stato chiesto anche nei confronti dei leader di Hamas. Il ministro degli Esteri Israel Katz ha ordinato “l’immediato ritorno in Israele” degli ambasciatori in Irlanda e Norvegia “per consultazioni, alla luce della decisione di questi Paesi di annunciare il riconoscimento di uno Stato palestinese”. Katz ha denunciato che “Irlanda e Norvegia intendono inviare oggi un messaggio ai palestinesi e al mondo intero: il terrorismo paga”. L’amministrazione Biden sta lavorando con il Congresso federale per rispondere alla Corte penale internazionale sul mandato d’arresto a carico di Netanyahu. Lo ha dichiarato il segretario di stato Usa Antony Blinken di fronte alla commissione Relazione estere del Senato, più volte interrotta da contestatori e manifestanti pro Palestina. Blinken è tornato a contestare l’iniziativa del procuratore Khan, che ha definito “profondamente sbagliata”. “Saremo felici di lavorare con il Congresso e con questa commissione a una risposta appropriata”, ha dichiarato. Il ministro degli Esteri norvegese Espen Barth Eide ha dichiarato che Oslo arresterà Benjamin Netanyahu se la Corte penale internazionale emetterà un mandato contro il premier israeliano e quest’ultimo entrerà in Norvegia. In un’intervista all’emittente locale Tv 2, Eide ha aggiunto che lo stesso vale per il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant e per i funzionari di Hamas per i quali la Cpi ha proposto mandati di arresto per crimini di guerra. “Se arrivassero in Norvegia, saremo obbligati ad arrestarli”, ha detto il ministro aggiungendo che lo stesso principio va applicato “da tutti i Paesi europei, eccetto la Turchia”.

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