Prosegue lo scontro tra il Comune di Anzio e la ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti, la Aet. Tanto da arrivare in tribunale. La gestione commissariale ha infatti affidato ad una società pugliese, al costo di quasi 100mila euro, uno studio per riprogettare il servizio di raccolta dell’immondizia. È stata anche messa in dubbio la conferma dell’affidamento del servizio all’attuale operatore. Prosegue lo scontro tra il Comune di Anzio e la ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti, la Aet. Tanto da arrivare in tribunale. La gestione commissariale ha infatti affidato ad una società pugliese, al costo di quasi 100mila euro, uno studio per riprogettare il servizio di raccolta dell’immondizia. È stata anche messa in dubbio la conferma dell’affidamento del servizio all’attuale operatore. Ora questo scontro approda nelle aule di giustizia dopo una maxi multa fatta dal Comune in merito a presunte violazioni del contratto. AeT ha notificato al Comune di Anzio un Atto di citazione innanzi al Tribunale Ordinario di Velletri per “(…) accertare e dichiarare, per tutti i motivi che precedono, l’illegittimità delle penali irrogate dal Comune di Anzio nel periodo aprile/dicembre 2023 nell’ambito del rapporto contrattuale dedotto in giudizio e, per l’effetto, condannare il Comune di Anzio a restituire, in favore della società attrice, la complessiva somma di € 206.450 (…)”.

