domenica, Maggio 25, 2025

Trump minaccia: “Dazi al 50% dal primo giugno all’Ue”. Borse in calo 

La minaccia dei dazi torna ad avventarsi sull’Ue e spaventa anche il colosso Apple. Donald Trump, come lui stesso ha affermato sul suo social Truth, vuole imporre dazi del 50% sull’Unione europea a partire dal primo giugno. “È molto difficile avere a che fare con l’Unione europea, formata con l’obiettivo di approfittarsi degli Stati Uniti sul commercio”, ha detto il presidente Usa, sottolineando che le “nostre discussioni” con l’Ue “non stanno andando da nessuna parte”. Il commissario Ue al Commercio, Maros Sefcovic, avrà una telefonata con uno dei due capi negoziatori Usa Jamieson Greer nel pomeriggio, verso le 17.30 ora italiana. La telefonata, come si apprende da fonti di Bruxelles, dovrebbe servire a chiarire le posizioni per il negoziato, anche se da quanto trapela le parti si sono già scambiate una lista di richieste, con Bruxelles convinta di aver dettagliato e strutturato la propria, ribadendo la disponibilità ad affrontare gli squilibri e la proposta di ‘zero dazi’ sui prodotti industriali. Nell’attesa la Commissione Ue reagisce con un “no comment”. Nel mirino anche il colosso di Cupertino. Il presidente degli Stati Uniti ha fatto sapere che potrebbe applicare un aumento delle tariffe del 25% sui prodotti dell’azienda fondata da Steve Jobs se gli iPhone non saranno prodotti negli Stati Uniti. “Ho informato da tempo Tim Cook di Apple che mi aspetto che gli iPhone venduti negli Stati Uniti siano fabbricati e costruiti negli Stati Uniti, non in India o altrove. In caso contrario, Apple dovrà pagare dazi di almeno il 25% negli Stati Uniti”, ha scritto Trump sulla sua piattaforma Truth Social. Dopo la minaccia di Donald Trump di imporre dazi del 25% sull’iPhone, Apple cala a Wall Street. La compagnia brucia più di 100 miliardi di valore di mercato all’avvio delle contrattazioni, riporta l’agenzia Bloomberg. A risentire delle minacce dalla Casa Bianca sono anche i mercati azionari europei con Milano che dopo l’improvviso crollo dei mercati azionari del Vecchio continente cede oltre tre punti percentuali, con Mps che perde il 7%, Unicredit e Stellantis il 5%. La Borsa di Parigi è in calo del 2,7% e Francoforte del 2,5%. In ribasso di oltre un punto percentuale anche Londra. 

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