La residente di via Settevene Palo e altri abitanti nella stessa zona stanno vivendo un grave disagio, da circa 20 giorni, a causa di una persistente carenza d’acqua, che si verifica di sera e di notte. La situazione rende difficile la vita quotidiana, soprattutto per chi ha disabili in casa, e ha spinto i cittadini a rivolgersi alle autorità, tra cui il sindaco e i servizi di Acea, senza però ottenere una soluzione definitiva. Il sindaco Elena Gubetti ha risposto alla segnalazione spiegando che, appena ricevute le denunce, ha chiesto immediatamente verifiche attraverso l’ufficio Ambiente. Attualmente, Acea attribuisce il problema a un abbassamento di pressione sulla rete idrica, non causato da interventi sulla rete stessa da parte del gestore, e sostiene che la presenza di autoclavi nelle abitazioni potrebbe risolvere temporaneamente il problema. La risposta ufficiale è che si sta monitorando attentamente la situazione di giorno in giorno. Questo tipo di emergenza non è isolata: si verifica anche in altri periodi dell’anno e in altre località nelle zone limitrofe, come a Ladispoli l’estate scorsa, creando un disagio ricorrente che evidenzia possibili criticità nella gestione e nelle risorse idriche della zona. La situazione sottolinea la necessità di interventi più strutturali e duraturi per garantire un approvvigionamento idrico stabile e affidabile ai cittadini.