E’ difficile òa situazione delle donne in gravidanza a rischio che si trovano costrette a utilizzare i parcheggi riservati ai disabili, anche in assenza di stalli appositi come i parcheggi rosa, ancora non presenti nel territorio etrusco. La testimonianza della donna, raccontata dal consigliere Gianluca Paolacci, evidenzia le complicazioni quotidiane e i casi di maleducazione e insulti da parte di alcuni cittadini che, senza diritto, usano gli stalli riservati ai disabili. Il problema si inserisce in un contesto più ampio di discussioni e polemiche che hanno coinvolto il consiglio comunale, in particolare dopo le dichiarazioni del presidente del consiglio comunale Carmelo Travaglia, secondo cui «la maternità non è una categoria protetta». Queste parole avevano sollevato scalpore e portato a un acceso dibattito pubblico, portando infine all’approvazione di una mozione da parte dell’opposizione e della maggioranza a febbraio, che mira all’istituzione di parcheggi rosa dedicati alle donne in gravidanza, con il supporto del comando di Polizia locale che sta definendo il regolamento. Il sindaco Elena Gubetti ha sottolineato che si tratta di un «segno di attenzione concreta» per rendere la città più inclusiva e sensibilizzata alle necessità di tutte le categorie, in particolare delle future mamme e delle famiglie in difficoltà. L’attesa ora è per la definizione definitiva degli stalli, che rappresentano un passo importante verso una città più attenta e rispettosa delle fragilità.