domenica, Luglio 6, 2025

Oggi il picco di calore: sono 11 le città da bollino rosso

Fine settimana all’insegna del grande caldo su larga parte del Paese. Secondo l’ultimo aggiornamento del bollettino sulle ondate di calore curato dal ministero della Salute, ieri l’allerta di livello 3, la più elevata (“bollino rosso”) ha riguardato 6 citta (Bolzano, Campobasso, Frosinone, Perugia, Rieti e Roma), il doppio delle tre di venerdì. Sempre ieri, allerta di livello 2 (“arancione”) per altre sei città (Bologna, Brescia, Firenze, Latina, Torino e Viterbo). Ma è per oggi che si aspetta il picco massimo di questa prima ondata di calore dell’anno: il “bollino rosso” riguarderà ben 11 città (Bologna, Bolzano Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Rieti, Roma e Torino), mentre l’allerta di livello 2 si limiterà a Milano, Verona e Viterbo. Prosegue la prima intensa ondata di caldo che ha investito l’Italia, con l’Anticiclone Nordafricano ancora protagonista nel Mediterraneo. In tutto il nostro Paese quindi proseguirà fino a oggi sabato 14 giugno questa fase caratterizzata da condizioni estive, con prevalenza di tempo soleggiato e soltanto della locale instabilità pomeridiana sulle zone alpine. Il caldo e l’afa tenderanno ad aumentare ancora nelle prossime ore, arrivando a punte massime in qualche caso superiori alla soglia dei 40 °C nelle aree interne del Centro-Sud e delle Isole, localmente anche in pianura Padana. Temperature al di sopra della media stagionale anche nel corso della notte. Ieri le città da bollino rosso erano sei: Bolzano, Campobasso, Perugia, Rieti, Roma e Frosinone. Cinque invece quelle da bollino arancione: Bologna, Brescia, Firenze, Latina e Torino. Nel corso di domenica 15 si conferma l’arrivo sul Nord Italia di una perturbazione che potrebbe dare luogo a un sensibile aumento dell’instabilità, con il rischio di temporali anche forti. Questo fronte instabile, secondo i dati attuali, lunedì 16 potrebbe insistere al Nord-Est e coinvolgere parte delle regioni centrali, accompagnato da temporali e da una massa d’aria più temperata. Per buona parte della prossima settimana il caldo dovrebbe mantenersi su livelli estivi ma sopportabili. Con l’arrivo del caldo estivo in Pianura Padana è sos qualità dell’aria per inquinamento da ozono.  Ad essere attenzionati sono i superamenti di livelli di ozono in un’area della Penisola che ha già conquistato un doppio primato negativo. La Pianura padana è maglia nera in Europa per  inquinamento da ozono e hotspot emissivo di metano, tra i gas all’origine dell’accumulo  atmosferico di ozono. Un inquinamento troppo spesso sottovalutato con picchi importanti  soprattutto in estate e su cui è urgente attivare azioni per la riduzione delle concentrazioni delle  sostanze che agiscono da precursori di questo inquinamento. Tra queste sostanze assume un peso crescente il metano, gas serra le cui concentrazioni sono in forte crescita. A fare un punto su  ciò è Legambiente che diffonde oggi i dati del nuovo dossier dal titolo “Inquinamento da ozono-il  caso padano”.

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