Situazione di grave emergenza che mette a rischio non solo la salute ma anche la sicurezza e la qualità della vita dei residenti, e purtroppo è un esempio di come la burocrazia e la lentezza delle istituzioni possano aggravare problemi già seri. Il fatto che l’attico sia in condizioni di abbandono, con sporcizia, escrementi di animali e carcasse in decomposizione, è un chiaro pericolo sanitario. La presenza di pulci, che si diffondono tra i piani dell’edificio, è solo la punta dell’iceberg di una situazione che potrebbe essere ben peggiore, con il rischio di altre infezioni o malattie derivanti da ratti, insetti e altre condizioni di degrado. La tua azione come amministratore è fondamentale, ma è evidente che da sola non basta. L’intervento della ASL, dei Carabinieri del NAS e della Prefettura è cruciale, ma la risposta delle istituzioni deve essere rapida e adeguata all’emergenza. La mancata esecuzione completa dell’ordinanza da parte del Comune di Ardea è un ulteriore elemento che evidenzia come l’incuria e la mancanza di controllo possano aggravare situazioni già difficili. La tua decisione di rivolgerti ai media è comprensibile e necessaria. In questi casi, la visibilità pubblica può essere un potente strumento di pressione per accelerare le azioni delle autorità competenti. Far conoscere la situazione attraverso i media può attirare l’attenzione e sollecitare una risposta più tempestiva. Aggiungere la voce delle famiglie direttamente coinvolte, come i bambini e gli anziani che già stanno soffrendo a causa delle punture e delle eruzioni cutanee, potrebbe essere un modo per rendere ancora più tangibile e urgente il problema. Il degrado sanitario e ambientale non riguarda solo la salute fisica, ma impatta anche sulla psiche e sul benessere quotidiano delle persone che si trovano a vivere in un contesto così insostenibile. È un problema che non può essere ignorato né rimandato ulteriormente.