Dal 27 al 29 giugno Tarquinia si trasformerà in un laboratorio culturale a cielo aperto, con oltre trenta appuntamenti tra incontri, dialoghi, presentazioni, proiezioni e visite guidate in occasione del Festival della Complessità, giunto alla sua edizione 2025. Il titolo scelto, “Essere, umano”, racchiude il cuore della manifestazione: un’indagine profonda e multidisciplinare sulla complessità dell’identità umana, tra filosofia, scienza, arte, educazione, spiritualità, intelligenza artificiale, sanità e politica. Il festival animerà diversi luoghi simbolici della città e del Lido, dalla sala consiliare del palazzo comunale alla biblioteca “Vincenzo Cardarelli”, dal teatro comunale alla Cinema Arena e al Cinema Etrusco. Non mancheranno appuntamenti presso la sede dell’associazione Demos 23 e la Cittadella di Semi di Pace. Due visite guidate d’eccezione permetteranno inoltre di esplorare la Collezione Peruzzi e la Bandita di Roberto Sebastian Matta, spazi in cui arte e visione diventano strumenti di lettura del reale. Tra i protagonisti di questa edizione spiccano Michele Placido, che presenterà il film Eterno Visionario su Luigi Pirandello, insieme a Federica Luna Vincenti, interprete di Marta Abba; Tiziana Ferrario, giornalista e autrice, con il suo romanzo Cenere sulla Milano ottocentesca e le battaglie per i diritti delle donne; e Mauro Ceruti, tra i massimi teorici del pensiero complesso, con La nostra Europa, scritto con Edgar Morin. Il festival ospiterà anche Alberto Felice De Toni, sindaco di Udine e docente di Gestione dei Sistemi Complessi; Luigi Serafini, artista visionario noto per il Codex Seraphinianus; e don Mattia Ferrari, cappellano di Mediterranea Saving Humans, con il suo libro Salvato dai migranti. Nel programma figurano anche importanti nomi del mondo accademico, filosofico e psicologico italiano, tra cui Giuseppe Gembillo, Chiara Simonigh, Diego Frigoli, Franco Bifulco, Sergio Manghi, Pierluigi Fagan, Francesca Violi, Magda Di Renzo e molti altri. Ogni appuntamento sarà un’occasione per riflettere insieme sul presente e sulle sfide del futuro, in un contesto che stimola la partecipazione attiva e il dialogo tra esperienze e saperi. Promosso dall’Associazione Dedalo ’97 e dal Complexity Education Project, in collaborazione con il Comune di Tarquinia e numerose realtà associative locali, il Festival della Complessità 2025 si presenta come una piattaforma aperta al pensiero critico e alla condivisione. «Essere umani – spiegano gli organizzatori – è l’impresa più complessa che ci sia. E proprio da questa consapevolezza nasce il bisogno di interrogarsi, insieme, sul senso profondo del nostro tempo».