domenica, Luglio 6, 2025

Concessioni balneari: il Tar del Lazio convalida il “Metodo Santa Marinella”. Soddisfazione del sindaco Tidei

«Una sentenza che fa giurisprudenza»: così il sindaco di Santa Marinella, Pietro Tidei, commenta con soddisfazione la decisione del Tar del Lazio che ha convalidato la legittimità delle nuove concessioni demaniali marittime rilasciate dal Comune, blindandole fino al 2033. Una pronuncia storica, quella della Sezione Quinta Ter del Tribunale amministrativo, che riconosce la piena validità del percorso avviato dall’Amministrazione comunale, definendolo “l’unico dichiarato vincente a livello nazionale” e distinguendolo nettamente dalle proroghe automatiche bocciate dalla giurisprudenza europea e nazionale. «Abbiamo seguito una strada originale, fondata su una procedura pubblica e trasparente – afferma il sindaco Tidei – che oggi si conferma non solo legittima, ma un esempio per gli altri Comuni. È una vittoria per i concessionari, per l’amministrazione e per tutta la città». Il Tar ha riconosciuto come determinante il fatto che il Comune di Santa Marinella non si sia limitato a una proroga automatica, ma abbia avviato una vera procedura selettiva formalizzata in atti amministrativi con valore costitutivo.
Tra i passaggi chiave della procedura: Delibera n. 237/2019, che ha dato il via a una procedura pubblica per l’estensione delle concessioni; Avvisi pubblici e schemi di domanda (Determina n. 1/2020); Pubblicazione degli avvisi ai sensi del Codice della Navigazione; Estensione delle concessioni in assenza di domande concorrenti (Delibera n. 75/2021); Annuncio di future gare pubbliche per le concessioni con domande concorrenti. Secondo il Tar, queste nuove concessioni non sono assimilabili alle proroghe automatiche bocciate dalla Direttiva Bolkestein, ma atti giuridicamente validi e inoppugnabili, perché mai impugnati entro i termini previsti. Il ricorso della società Bubbi s.r.l. è stato respinto in quanto presentato oltre i termini previsti. La sentenza chiarisce che gli atti del Comune, pur potenzialmente contestabili nelle modalità, non possono essere dichiarati nulli, ma solo eventualmente annullabili nei limiti temporali fissati dalla legge. «Questa certezza consentirà agli imprenditori balneari di investire con fiducia per migliorare i servizi – ha aggiunto Tidei – rendendo i nostri arenili più accoglienti e competitivi». La Direttiva Bolkestein impone l’assegnazione delle concessioni tramite gara pubblica, in nome della concorrenza. Le proroghe automatiche applicate in passato dall’Italia sono state più volte giudicate incompatibili con il diritto europeo, generando un contenzioso diffuso. Il governo sta ora lavorando a una riforma complessiva del sistema concessorio, che dovrebbe portare all’avvio delle nuove gare entro il 2027. Intanto, la città di Santa Marinella – grazie al suo percorso amministrativo innovativo e conforme alle norme – si trova un passo avanti. «La sentenza ha chiarito che la nostra scelta è stata lungimirante – conclude Tidei –. I fatti ci hanno dato ragione. Ora guardiamo avanti, con serietà e visione, per continuare a valorizzare il nostro patrimonio costiero».

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