“Mariangela è stata una grandissima attrice di teatro, ma è stata un po’ dimenticata in questi anni, non so perché. Ed è stata il più grande regalo che mi ha fatto la vita”. Renzo Arbore si emoziona, prima in una saletta della Casa del Cinema di Villa Borghese, e poi a maggior ragione su un palchetto allestito poco distante dal nuovo viale Mariangela Melato, nel parco romano. L’occasione per parlare di uno dei suoi più grandi amori è lo svelamento della targa commemorativa dedicata all’attrice. “Lei è stata la più grande attrice di teatro d’Italia. Di tutti i tempi. Poi, anche attrice di cinema, brava, bravissima. Applausi e commozione. Parlando del loro amore, gli viene chiesto come fosse nato. “Come Mariangela mi conquistò?” E sorride. “Per la verità noi ci guardavamo con grande ammirazione – riflette -. O, almeno, io la guardavo con grandissima ammirazione e anche un po’ di timidezza. Poi c’è stata una serata con Lucio Battisti, che ci cantò una canzone che non conoscevamo, perché non era ancora nata: ‘Io vorrei… Non vorrei… Ma se vuoi’. E lì è scoccata una simpatia, diciamo, che poi è diventata amore subito”. La sorella Anna Melato, rivela davanti al pubblico che “Mariangela veniva qui per fare una passeggiata tutte le mattine”.