giovedì, Luglio 17, 2025

Civitavecchia, nodo allenamenti al PalaSport: la Futsal Academy in cerca di certezze per la Serie B

Siamo solo all’inizio di luglio, ma in città si comincia già a respirare aria di preparazione per la prossima stagione sportiva. Il PalaSport Insolera-Tamagnini è al centro di trattative complesse per definire la ripartizione degli spazi tra le numerose società sportive locali. Una delle situazioni più delicate riguarda la Futsal Academy, fresca di promozione in Serie B, che per regolamento federale dovrà necessariamente disputare partite e allenamenti in un impianto indoor con parquet. Il palazzetto di via Barbaranelli rappresenta la sede naturale e storica per il calcio a 5 cittadino, tanto che la società del presidente Elso De Fazi lo aveva già utilizzato nella scorsa stagione per disputare i playoff nazionali. Tuttavia, con la ripresa dell’attività di tutte le società locali, è emersa una difficoltà nella pianificazione degli allenamenti. Il Comune, proprietario della struttura, dispone di sei ore settimanali di gestione diretta. Da quanto trapelato, queste ore potrebbero essere assegnate interamente alla Flavioni di pallamano, generando malumori nella Futsal Academy, che desidera allenarsi nella propria città. La società si è già mossa anche per ottenere l’utilizzo del Pala De Angelis di Santa Marinella come alternativa, nel caso non si trovasse una soluzione. Per le gare ufficiali non ci sarebbero problemi: il sindaco Piendibene ha già firmato un documento che autorizza l’utilizzo dell’impianto. Tuttavia, la vera partita si gioca sulle fasce orarie per gli allenamenti, che potrebbero compromettere la programmazione della Futsal in vista della stagione in B. A complicare il quadro c’è anche la figura del delegato allo Sport Patrizio Pacifico, che è anche allenatore della Flavioni. Pur senza accuse dirette — e con la Futsal Academy che non ha mai sollevato pubblicamente la questione — in città qualcuno sottovoce solleva il problema del potenziale conflitto d’interesse. Una polemica che, per quanto ricorrente, viene da molti considerata fuorviante o strumentale, viste le dimensioni della città e l’impossibilità di trovare figure totalmente “esterne” al mondo sportivo. A ricordare che un equilibrio è possibile ci pensa il recente passato: Matteo Iacomelli, predecessore di Pacifico, è stato considerato una figura super partes e apprezzata da tutto l’associazionismo sportivo locale. Diverso il caso di Daniela Lucernoni, che non aveva legami diretti con il mondo sportivo, ma nemmeno la possibilità di seguirlo a fondo per via delle molteplici deleghe affidatele. La speranza è che l’ASP, gestore dell’impianto, riesca a trovare una sintesi tra le esigenze delle società, in uno spirito di collaborazione e valorizzazione dello sport cittadino. Sarebbe un peccato che una società neopromossa in un campionato nazionale fosse costretta a emigrare fuori città per allenarsi, proprio quando potrebbe rappresentare un fiore all’occhiello per lo sport civitavecchiese. Il tempo stringe e la stagione incombe: serve ora più che mai una scelta equilibrata, lungimirante e soprattutto condivisa.

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