Non solo accesso alle grotte sotterranee, ma una vera e propria rivoluzione urbana e culturale per il centro storico. Il progetto annunciato dal sindaco Maurizio Cremonini, in collaborazione con l’Università della Tuscia, si arricchisce di nuovi obiettivi: la creazione di un percorso pedonale storico-turistico che abbracci tutto il perimetro della rocca e leghi tra loro i principali punti d’interesse del patrimonio locale. L’iniziativa, affidata all’Ufficio Urbanistica del Comune, prevede la realizzazione di un camminamento tematico che integrerà le grotte ipogee con giardini, parchi, segnaletica storica e punti informativi. L’architetto incaricato, ha spiegato il primo cittadino, sta già lavorando per progettare una passeggiata accessibile e immersiva, capace di rendere Ardea «più funzionale e accogliente». «Non vogliamo che il recupero delle grotte sia un intervento isolato – ha dichiarato Cremonini –. Per questo abbiamo dato mandato di acquisire i dati catastali e i nominativi dei proprietari delle aree circostanti la rocca, compresi il parcheggio davanti al cimitero e le zone adiacenti». Il prossimo passo sarà l’attivazione delle procedure di esproprio delle aree strategiche, necessarie a rendere concreto il percorso. Un progetto ambizioso che mira a restituire centralità al centro storico, unendo riqualificazione urbana e promozione culturale. Nel dettaglio, il tracciato includerà anche indicazioni turistiche su monumenti, centri storici e siti archeologici, con particolare attenzione all’ingresso delle grotte, che rappresenterà uno dei fulcri dell’esperienza. L’obiettivo è quello di creare un circuito integrato, fruibile da cittadini, scolaresche e visitatori, capace di rilanciare l’immagine della città e la sua attrattività turistica. Il sindaco non nasconde le difficoltà: «I tempi della burocrazia non sono mai brevi – ammette – ma presumo che entro l’anno l’architetto completerà il lavoro di ricognizione e potremo dare il via agli interventi di arredo urbano». Un tassello alla volta, Ardea punta dunque a riscoprire e condividere il suo volto più autentico, coniugando memoria storica e sviluppo sostenibile.