Un principio d’incendio si è sviluppato ieri sera intorno alle 19 nel sito archeologico del Castrum Inui, località riscoperta nei primi anni del secondo millennio e definita dall’allora sindaco Carlo Eufemi come la più importante scoperta archeologica del Lazio moderno. Le fiamme, originate tra le erbacce che da tempo infestano l’area, hanno rapidamente destato preoccupazione per il rischio di danni ai preziosi reperti storici conservati nel sito. La Protezione Civile di Ardea è intervenuta prontamente, accedendo all’interno del Castrum Inui per domare le lingue di fuoco e circoscrivere l’incendio prima che potesse propagarsi ulteriormente. L’azione tempestiva ha permesso di evitare conseguenze gravi sia per l’ambiente circostante che per il patrimonio archeologico, ancora oggi oggetto di studio e valorizzazione. L’episodio evidenzia nuovamente la necessità di un intervento di manutenzione e bonifica dell’area, attualmente invasa da una fitta vegetazione che rappresenta un potenziale pericolo in caso di incendi. Il Castrum Inui, sito di grande rilevanza storica e culturale per Ardea e per l’intero Lazio, resta così sotto l’attenzione delle autorità locali, che hanno ribadito l’impegno a garantire la tutela e la salvaguardia di questo prezioso patrimonio.