lunedì, Novembre 10, 2025

Le normative europee

A seguito del provvedimento sanitario, il Comune di Ardea ha adottato un’ordinanza di sospensione, indirizzata alla società titolare dell’esercizio. Il testo specifica che il divieto di prosecuzione dell’attività resterà in vigore fino a nuova comunicazione: «Il presente provvedimento decadrà ipso facto nel momento stesso in cui chiunque ne abbia interesse dimostri l’avvenuto ripristino delle condizioni igienico-sanitarie dei locali, che hanno portato all’emissione del presente provvedimento.» In altre parole, la riapertura sarà consentita solo dopo la completa regolarizzazione delle carenze riscontrate e la successiva verifica da parte degli enti competenti. Non sono state rese note nel dettaglio le tipologie di carenze igieniche riscontrate all’interno del locale. Tuttavia, fonti vicine all’attività fanno sapere che i titolari si stanno già attivando per adeguarsi quanto prima alle prescrizioni dell’autorità sanitaria, con l’obiettivo di tornare operativi nel più breve tempo possibile e nella piena legalità. L’intera procedura amministrativa, si sottolinea nell’ordinanza, è stata condotta nel pieno rispetto delle normative europee e regionali sulla sicurezza alimentare, facendo riferimento, tra gli altri, al Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza e al Decreto Legislativo 267/2000, che regolamenta l’ordinamento degli Enti Locali. Il caso si inserisce in un più ampio contesto di controlli che, specialmente nei mesi estivi, stanno interessando numerose attività ricettive e commerciali della fascia costiera, con l’obiettivo di garantire standard igienico-sanitari adeguati e tutelare la salute pubblica. Ulteriori ispezioni potrebbero essere programmate nei prossimi giorni anche in altri locali del territorio.

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