lunedì, Novembre 10, 2025

Ardea, strada a metà: residenti di Via Merano esasperati per i lavori incompleti

I residenti di Via Merano, nell’area tra Via Voghera e Via Taormina, sono sempre più esasperati. A scatenare la rabbia è una bitumazione fatta solo a metà: il tratto da Via Voghera a Via Rieti è stato recentemente asfaltato, mentre il segmento successivo, che arriva fino a Via Taormina, è stato lasciato completamente abbandonato. Una disparità che non solo penalizza decine di famiglie, ma che rappresenta per molti un chiaro segnale di trascuratezza istituzionale. «Siamo cittadini di serie B», dicono i residenti del tratto dimenticato. «Paghiamo le tasse come tutti, ma quando si tratta di lavori pubblici, veniamo sistematicamente ignorati». La strada, classificata come vicinale, rientra tra quelle aree che – secondo normativa – dovrebbero essere manutenute dai cosiddetti lottisti, ovvero dai proprietari delle aree interessate. Tuttavia, l’intervento parziale da parte del Comune ha riacceso il dibattito: se l’amministrazione ha deciso di intervenire per asfaltare un tratto, perché non completare l’intera opera? «Una scelta incomprensibile – lamentano i residenti – che crea una frattura tangibile tra chi ha ottenuto un minimo di decoro urbano e chi si ritrova a convivere con polvere, buche e pericoli, soprattutto per i bambini e gli anziani». La rabbia cresce non solo per la situazione attuale, ma per l’assenza di risposte concrete da parte del Comune, accusato di aver lasciato in sospeso un problema che riguarda la sicurezza e la vivibilità di un’intera zona residenziale. Gli abitanti segnalano da tempo l’assenza di manutenzione, la scarsa illuminazione e la pericolosità del fondo stradale, peggiorata ulteriormente dalle piogge degli ultimi mesi. «Non chiediamo privilegi, solo pari trattamento», affermano i residenti in una lettera inviata anche alla Commissione Lavori Pubblici. «La cura delle strade non è solo questione estetica, ma un diritto per tutti». Il caso di Via Merano riporta al centro una vecchia questione: quella delle strade vicinali e della responsabilità degli enti pubblici. Spesso utilizzate come viabilità ordinaria, queste strade sono formalmente private, ma la loro funzione pubblica impone interventi da parte del Comune – almeno secondo molti comitati civici. La situazione di interventi parziali e decisioni discrezionali, però, rischia di alimentare un senso diffuso di ingiustizia. «Se il Comune decide di intervenire, allora deve farlo in maniera completa – commenta un residente –. Non è accettabile che una strada venga considerata pubblica solo a metà, a seconda di quale tratto si voglia sistemare». La comunità locale ora chiede un intervento deciso e risolutivo. Non si tratta solo di mettere qualche metro di asfalto, ma di ripristinare fiducia nelle istituzioni locali e dimostrare che anche le periferie e le strade secondarie meritano attenzione. «Non vogliamo promesse – concludono i residenti – ma un impegno concreto e trasparente. È tempo che anche Via Merano abbia la dignità di una strada degna di questo nome».

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