Un applauso spontaneo, lungo e commosso, ha salutato il ritorno a riva di Talia e dell’uomo che aveva rischiato di annegare, travolto dalle onde in una mattina di mare agitato. Una scena intensa, vissuta con il fiato sospeso da decine di bagnanti, trasformata in un gesto di speranza e salvezza grazie al coraggio delle due giovani sorelle bagnine, Talia e la sorella maggiore, entrambe in servizio presso lo stabilimento balneare “L’Ultima Spiaggia”. L’uomo, visibilmente provato ma salvo, è stato subito accompagnato all’ufficio della struttura, dove ha ricevuto le prime cure e si è lentamente ripreso dallo shock. Emblematica la coincidenza con il nome dello stabilimento, che in questa occasione ha assunto un significato quasi simbolico: quel tratto di costa si è rivelato davvero la sua ultima spiaggia, ma anche la prima occasione per rinascere grazie al sangue freddo e alla determinazione delle due sorelle. Ma questo non è un caso isolato. Talia e la sorella si erano già distinte in passato per altri interventi provvidenziali, sempre nello stesso tratto di mare. Un esempio risale alla scorsa estate, quando riuscirono a soccorrere un altro bagnante, colto da malore al largo, e a riportarlo a riva con il pattino in condizioni critiche, evitando un esito tragico. Il loro è un lavoro, certo, ma che assume connotati ben più profondi: non si tratta solo di dovere, ma di vocazione, di amore per la vita e di un senso di responsabilità che va oltre la semplice vigilanza. Ogni intervento è un atto di fiducia nella possibilità di fare la differenza, anche in pochi istanti, anche quando tutto sembra perduto. «Le conosciamo da anni – racconta uno dei titolari dello stabilimento – e sappiamo con quanta serietà affrontino ogni giornata. Ma oggi hanno dimostrato, ancora una volta, che il loro ruolo è fondamentale. Hanno salvato una vita. E non è poco». Mentre sulla spiaggia la tensione si allentava e la vita riprendeva lentamente il suo ritmo, molti si sono avvicinati alle due ragazze per ringraziarle di persona. Talia, visibilmente emozionata, ha risposto con un sorriso semplice: «È il nostro lavoro. Ma ogni volta è come fosse la prima». In un’estate in cui il mare continua a reclamare prudenza, le sorelle bagnine di Torvajanica ricordano a tutti quanto sia importante rispettare le regole, affidarsi agli esperti e non sottovalutare mai la forza della natura. E soprattutto, che anche in mezzo alla tempesta, può sempre esserci una mano pronta a salvarci.






