martedì, Settembre 30, 2025

Locale chiuso dopo l’esplosione di via dei Gordiani, danni per 500mila euro

Aquasi tre mesi dall’esplosione del distributore di benzina di via dei Gordiani, avvenuta il 4 luglio 2024, il ristorante Habitue, al civico 22, è ancora chiuso. Il titolare, Massimo Centurioni, parla di danni per 500mila euro e di una situazione di stallo: “Ci sentiamo abbandonati a noi stessi – spiega –. Non possiamo programmare la riapertura”.

Un locale storico di Centocelle
Aperto nel 2005, Habitue è stato per anni un punto di riferimento per il quartiere, noto come ristorante e locale di intrattenimento con serate di musica e discoteca. Tutto si è fermato la sera del 4 luglio, quando la violenta esplosione al distributore ha danneggiato gravemente la struttura: vetri esplosi, verande crollate, soffitti e muri compromessi, spazi interni colpiti dalle fiamme. Il danno economico stimato è di mezzo milione di euro.

Aiuti insufficienti
Centurioni sottolinea la difficoltà a ottenere sostegni adeguati: “Aspettiamo che le assicurazioni si muovano, ma al momento abbiamo ricevuto solo promesse. Il contributo della Camera di Commercio, pari a 2.500 euro, è una cifra minima rispetto ai costi di ricostruzione”. L’avviso pubblico dell’ente, uscito pochi giorni dopo l’esplosione, era rivolto alle piccole e medie imprese dell’area delimitata da via Casilina, viale della Primavera, via Romolo Lombardi, via Labico, e a quelle situate lungo via Gino Dall’Oro, via Orazio Pierozzi, via Giannino Ancillotto e nel tratto di via di Centocelle tra via Casilina e via degli Angeli.

Una riapertura incerta
Sulla pagina Instagram di Habitue, un recente post ha aggiornato i clienti spiegando che non ci sono ancora novità sulla riapertura. “Molti ci chiedono quando riapriremo – dice Centurioni – ma per ora non possiamo dare date”. La chiusura forzata del locale pesa anche sull’economia di quartiere: Habitue rappresentava un importante punto di aggregazione e di lavoro per decine di persone.

Un quartiere ferito
Non solo le attività commerciali: anche i residenti di via dei Gordiani affrontano ancora oggi le conseguenze della deflagrazione. Molti palazzi hanno finestre danneggiate, tamponate con cellophane, pannelli di truciolato e materiali di fortuna. Gravi ripercussioni si sono registrate anche per i bambini e le famiglie della scuola Balzani, costretti a spostarsi in altre strutture per l’avvio dell’anno scolastico. Il Comune di Roma ha stanziato 2 milioni di euro per la ricostruzione della scuola. L’assessore alle Periferie, Pino Battaglia, ha annunciato che i lavori partiranno entro ottobre 2024, con l’obiettivo di completare l’intervento nei primi mesi del 2026.

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