Stop alle ronde e alle riprese video non autorizzate delle operazioni di polizia. Lo stabilisce un ordine del giorno approvato dal Consiglio del Municipio V, che interviene su quanto accaduto negli ultimi mesi in piazza del Pigneto, teatro di interventi delle forze dell’ordine – anche sgomberi – e di iniziative spontanee di cittadini che hanno filmato e diffuso sui social le operazioni o organizzato forme di “controllo dal basso”. «Nessun cittadino, singolarmente o in gruppo, può farsi giustizia da sé» si legge nel documento, firmato dai consiglieri del Pd Claudio Poverini, Olga Di Cagno, David Di Cosmo, con Maurizio Mattana (Sinistra Civica Ecologista), Filippo Riniolo ed Eva Vittoria Cammerino (Roma Futura) ed Elena Antinozzi (Impegno Civico Caliste Presidente). Il testo ricorda che l’ordine pubblico è materia di competenza esclusiva dello Stato e che iniziative come ronde o attività assimilabili «non trovano base normativa e rischiano di interferire con le operazioni di polizia, con possibili profili di responsabilità penale». Per questo il Consiglio municipale ha chiesto al presidente Mauro Caliste di avviare una campagna di sensibilizzazione per ribadire i principi di legalità e il divieto di ronde private, oltre a fissare limiti per la diffusione online di immagini e video delle operazioni. L’atto invita inoltre a segnalare al prefetto di Roma la necessità di un piano coordinato per il Pigneto e per i quadranti limitrofi, con un possibile rafforzamento dei dispositivi interforze, così da coniugare sicurezza e rispetto delle competenze istituzionali.
