Chiusura per due mesi e revoca definitiva della licenza di somministrazione degli alimenti: è il provvedimento emesso dal Questore di Roma dopo il sequestro preventivo, disposto due settimane fa, di un noto night club nel centro di Roma, a due passi dal Colosseo. Le indagini, condotte da Polizia di Stato e Guardia di Finanza, coordinate dalla Procura di Roma, erano partite da un controllo sulla sicurezza sul lavoro in quella che doveva essere una associazione culturale. Gli agenti avevano scoperto, dietro la maschera dell’associazione culturale, una organizzazione che favoriva prestazioni sessuali tra clienti e ragazze, nel cosiddetto privé del locale. Non c’era traccia delle attività consuete di una associazione (assemblee, riunioni) né di soci. A metà settembre il gestore era stato arrestato per i reati di favoreggiamento e sfruttamente della prostituzione. Intanto la Divisione Polizia Amministrativa della Questura ha continuato ad indagare individuando nell’attività un “pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, con comportamenti ritenuti in contrasto con la moralità e il buon costume”. Il profilo Instagram del locale – una delle foto pubblicate è tratta da lì – lasciava poco spazio all’immaginazione. Per questo il Questore di Roma ha ordinato la sospensione dell’attività per 60 giorni, con la contestuale revoca definitiva della licenza per il titolare e l’apposizione dei sigilli al locale.
