Un calcio di rigore battuto ben tre volte non basta alla Roma almeno a pareggiare. I giallorossi perdono in casa col Lille senza mai brillare. Gara subito in salita per gli uomini di Gasperini, un errore difensivo favorisce la rete decisiva del Lille: sbaglia il controllo Tmikas, poi El Aynaoui è troppo morbido. Haraldsson, l’islandese servito da Felix Correia è libero di battere Svilar con un tiro potente sotto la traversa. La Roma cresce intorno al 20esimo. Ci prova prima con El Aynoui e poi con Pellegrini. Al 35′ l’occasione più clamorosa del primo tempo: il muro francese respinge Tzimikas, poi Soulè, ancora il greco infine El Aynaoui che anticipa Ozer, ma la palla è fermata sulla linea da Mandi. Nella ripresa parte meglio il Lille che si presenta più volte pericolosamente davanti a Svilar. Al 54′ il miracolo del portiere belga che dice di no al tiro preciso di Giroud che si era presentato solo davanti al n.99. Due minuti dopo la prima occasione per Ferguson bravo a colpire di testa ma sfortunato nella mira. Al 78′ l’episodio chiave: calcio di rigore per la Roma per fallo di mano di Mandi. A questo punto succede qualcosa di clamoroso: Ozer para 3 volte il rigore. I primi due a Dovbyk, ma muovendosi entrambe le volte troppo presto. Poi però la parata anche su Soulè corretta. Il tiro dagli 11 metri resta stregato per i giallorossi, che perdono in casa e lasciano la testa della classifica in Europa.