Oltre al debito fuori bilancio di 81.600 euro legato alla controversia con Banca Farmafactoring, il Comune di Ardea sta completando l’analisi del bilancio consolidato 2025, un documento che raggruppa sia le entrate e le spese ordinarie del Comune sia quelle delle partecipate inserite nel perimetro di consolidamento. Secondo i dati disponibili, le entrate correnti del Comune derivano principalmente da tributi locali, tra cui IMU, TARI e addizionali IRPEF, che costituiscono circa il 60% del totale. Altre fonti di finanziamento includono trasferimenti dallo Stato e dalla Regione Lazio, contributi per progetti specifici e entrate extratributarie, legate a servizi a domanda individuale come mense, trasporti e attività culturali. Sul fronte delle uscite, gran parte del bilancio è destinata a personale, manutenzione e servizi pubblici locali, con un’attenzione crescente alla sicurezza urbana, alla gestione dei rifiuti e alla manutenzione delle infrastrutture. Tra le spese più consistenti figurano anche gli interventi per le scuole, asili e servizi sociali, oltre agli investimenti in progetti finanziati da fondi PNRR o europei. Il debito fuori bilancio relativo alle fatture energetiche mostra, però, come ritardi amministrativi e mancata gestione tempestiva dei contenziosi possano aggravare il quadro economico, imponendo allo Stato locale spese impreviste e la necessità di riorientare parte delle risorse ordinarie per farvi fronte. In totale, considerando sia il debito accumulato che le spese ordinarie, il Comune dovrà garantire un equilibrio tra liquidità immediata e programmazione degli investimenti futuri, per evitare rischi di squilibrio finanziario.I dirigenti comunali sono già al lavoro per monitorare entrate e uscite, assicurare la liquidità necessaria e rendere trasparente la gestione delle risorse, con un occhio attento ai fondi straordinari e alle partecipate, che contribuiscono in maniera significativa al consolidato comunale. Questo bilancio rappresenta quindi non solo un esercizio contabile, ma anche uno strumento di governance fondamentale per pianificare interventi strategici e garantire il funzionamento dei servizi essenziali, pur tra criticità accumulate negli anni passati.



                                    


