martedì, Novembre 4, 2025

Ardea, la fondatrice della Scuola Popolare Tor San Lorenzo rompe il silenzio: “Stiamo lottando con tutte le forze”

Dopo giorni di silenzio e incertezza seguiti all’ordinanza comunale che ha imposto la chiusura dell’attività educativa dell’Associazione Popolare Tor San Lorenzo APS, arriva la voce di Alice Trastulli, storica fondatrice e anima della “Scuola Popolare”. Un messaggio intenso, carico di emozione e speranza, affidato ai social e subito condiviso da centinaia di cittadini. «Sono giorni di silenzi… ma non per questo di immobilità – scrive Trastulli –. Stiamo lottando da una settimana, esausti, increduli, con le unghie, con i denti, con le carte in mano. Lo stiamo facendo per le bambine e i bambini, per i ragazzi e per tutti quei “grandi” che hanno amato e cresciuto una delle cose più pulite e belle di questa città». Parole che raccontano la fatica e la determinazione di chi, da oltre dieci anni, ha trasformato un progetto educativo in un punto di riferimento per l’intera comunità di Tor San Lorenzo. Un luogo di incontro, solidarietà e crescita, oggi improvvisamente fermato da un provvedimento che ha scosso profondamente il quartiere. Nel suo messaggio, la fondatrice ringrazia per la vicinanza e il sostegno ricevuto da cittadini e associazioni: «Vi leggo tutti, siete una luce che ci dice di non arrenderci; alimentate un fuoco acceso da dieci anni che fatica ora per la prima volta a divampare. Parleremo anche noi, risponderemo all’amore che ci state manifestando e vi racconteremo tutto di queste giornate assurde. Grazie per il sostegno che ci sta arrivando dalla città e anche da molto più lontano». Un appello che ha commosso la comunità e rilanciato l’attenzione su una vicenda che intreccia burocrazia e diritti sociali, ma anche l’impegno quotidiano di chi crede nell’educazione come strumento di libertà e inclusione. Resta ora la speranza che la situazione possa chiarirsi al più presto e che la Scuola Popolare Tor San Lorenzo possa tornare a svolgere la sua preziosa attività educativa e sociale, continuando a rappresentare un presidio di cultura e partecipazione per il quartiere e per l’intera città di Ardea.

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