È stato un vicino di casa a lanciare l’allarme che ha portato alla segnalazione di due cani ritenuti “morsicatori e aggressivi”, ora al centro di un provvedimento comunale. I due animali, appartenenti a una donna di 48 anni residente ad Ardea, erano stati inizialmente trasferiti presso il Canile Hotel degli Animali di Marino, dove sono stati posti in osservazione per dieci giorni ai fini della profilassi antirabbica, come previsto dalle disposizioni sanitarie, e a spese della proprietaria. Tuttavia, la donna – secondo quanto riferito dalle autorità sanitarie – non avrebbe poi provveduto al ritiro degli animali, adducendo motivi di salute e ignorando i ripetuti inviti del Servizio Veterinario a riprenderli. Il medico veterinario incaricato, constatata la persistente aggressività dei cani e il rischio potenziale per la sicurezza pubblica, ha richiesto al sindaco di Ardea, Fabrizio Cremonini, di adottare un provvedimento di confisca definitiva degli animali. Il caso, che segue di pochi giorni l’episodio dell’asino ucciso a morsi nella stessa zona, riaccende l’attenzione sulle situazioni di pericolo legate alla mancata gestione di cani potenzialmente pericolosi e sulla necessità di una maggiore vigilanza da parte dei proprietari e delle autorità competenti.






