Di fronte a questo stato, l’amministrazione comunale ha predisposto un progetto di manutenzione del piano viabile. Tra gli interventi previsti: pulizia delle cunette laterali e risagomatura per lo smaltimento delle acque meteoriche; stesa in opera di conglomerato bituminoso a caldo per ricolmare le buche e rifare le superfici ammalorate; rifacimento della fondazione stradale in alcuni tratti e sostituzione di tratti di tubazioni per le condotte di scarico; L’importo previsto è di circa 359.537,99 euro più IVA per un totale che supera i 425.000 euro, con una durata stimata dei lavori in circa 300 giorni.
I lavori annunciati ma parziali
Sul fronte degli interventi già programmati, alcune vie sono state indicate come prossime ad essere riasfaltate – ma non dal Comune direttamente: i lavori riguarderanno ripristini in seguito ad interventi di altra natura, affidati ad impresa privata per conto di una società esterna. L’elenco comprende tra le altre: via Bologna, via Modena, via Verona, via Firenze, via Matera, via Pratica di Mare, Lungomare degli Ardeatini. In questi tratti saranno possibili sensi unici alternati, divieti di sosta e disagi alla circolazione. Tuttavia, permane la critica che i lavori non siano promossi direttamente dal Comune e che i tratti realmente oggetto di manutenzione comunale non siano ancora stati chiariti.
Le critiche e la sfiducia dei cittadini
La cittadinanza lamenta che non basta rattoppare: i problemi sono strutturali, e l’assenza di un piano organico di manutenzione e monitoraggio complica tutto. Si parla spesso di automobilisti costretti a fermare le auto e di vie che “sembrano bombardate”. In aggiunta, in alcune zone periferiche e consortili, permangono criticità legate alla natura giuridica delle strade, barriere non rimosse e accessi sbarrati in alcune vie – un problema che accentua la percezione di abbandono.
Quali scenari per il futuro
Il piano esaminato dall’amministrazione è un passo importante, ma non sufficiente da solo. I punti da affrontare restano: garantire che i lavori siano finanziati e completati nei tempi indicati; rendere trasparente l’elenco delle vie interessate dagli interventi e aggiornare i cittadini sui cantieri; prevedere manutenzione ordinaria regolare per evitare che il dissesto riaffiori dopo poco tempo; migliorare la segnaletica, la sicurezza e l’illuminazione delle aree periferiche; intervenire sulle strade consortili e vicinali per chiarire la competenza e rimuovere ostacoli legali all’accesso e alla manutenzione.






