Il sistema sanitario pubblico nella città di Ardea presenta segnali misti: da un lato importanti passi avanti infrastrutturali, dall’altro persistenti criticità nella operatività dei servizi territoriali. Una delle novità più rilevanti risale al 2018, quando è stato inaugurato l’ambulatorio “AmbuFest” di via dei Tassi a Tor San Lorenzo, aperto nei weekend e festivi per i cittadini di Ardea e del vicino comune di Pomezia.
Inoltre, più recentemente il Comune ha firmato un contratto d’affitto con la ASL Roma 6 per l’attivazione di un polo sanitario nel territorio che prevede consultorio, ambulatori specialistici, centro prelievi e un Centro Unico di Prenotazione (CUP). Nonostante gli investimenti, il territorio conosce ancora difficoltà operative concrete. A fronte della copertura dell’ASL Roma 6 su un vasto territorio — che include Ardea, Pomezia, Anzio e altri comuni — emergono problemi sia sul fronte del personale sia su quello del funzionamento dei servizi. Ad esempio, 38 lavoratori della ASL Roma 6 non hanno visto rinnovato il loro contratto a partire dal 1° marzo 2025, con il rischio concreto per la continuità di alcuni servizi essenziali in tutto il distretto. È anche significativo il richiamo dell’ASL a possibili “problematiche a forte impatto di sanità pubblica” legate a impianti come la discarica di Albano‑Roncigliano, che insiste nei pressi del territorio di Ardea. Per il cittadino ardeatino, la situazione significa un misto tra opportunità e attese: Positivo che vi sia un ambulatorio aperto nei giorni festivi per patologie meno gravi, diminuendo il ricorso al pronto soccorso. Da segnalare che la piena operatività del nuovo polo sanitario resta in attesa di conclusione, così come l’effettiva attivazione di tutti i servizi specialistici annunciati. A livello di personale e funzionamento, la riduzione delle risorse umane può far sì che l’efficienza dei servizi risenta della carenza di operatori. Per rafforzare ulteriormente la sanità pubblica ad Ardea, risultano strategici i seguenti punti: Avanzamento effettivo del polo sanitario: rendere operativi consultorio, ambulatori specialistici e centro prelievi quanto prima. Stabilità del personale: garantire il rinnovo dei contratti e la stabilizzazione di operatori che già prestano servizio, per evitare blocchi o rallentamenti. Rafforzamento della medicina territoriale: valorizzare ambulatori, consultori e assistenza nei giorni festivi, per ridurre la pressione sui nosocomi. Monitoraggio dei rischi ambientali legati alla salute pubblica: garantire che fattori esterni come siti di discarica o impianti vicini non compromettano la salute della popolazione.
Sanità pubblica ad Ardea: luci ed ombre tra ampliamenti strutturali e carenze operative






