lunedì, Novembre 3, 2025

Multe fino a 27mila euro per l’abbandono rifiuti ad Ardea

Non solo sensibilizzazione e buone pratiche: la campagna “Ardea contro l’abbandono dei rifiuti” si accompagna anche a un messaggio di fermezza verso chi inquina e deturpa il territorio. Nel corso della presentazione ufficiale, infatti, non sono mancate le note più dure, con la Polizia Locale di Ardea e la società Erika, che gestisce il servizio di raccolta, a ricordare in modo chiaro e diretto le pesanti sanzioni previste dalla legge per chi abbandona rifiuti sul suolo pubblico o nelle aree non autorizzate.
Le multe, è stato ribadito, possono arrivare fino a 18.000 euro, partendo da un minimo di 1.500 euro per le violazioni più comuni. Nei casi più gravi, se il reato è commesso con veicoli a motore, è prevista anche la sospensione della patente fino a sei mesi. Per le imprese e gli enti che si rendono responsabili di smaltimento illecito di rifiuti, la normativa prevede addirittura responsabilità penale, con fino a due anni di reclusione o sanzioni pecuniarie che possono raggiungere i 27.000 euro.
La Comandante della Polizia Locale, Marzia Sgrò, ha sottolineato l’importanza della videosorveglianza come strumento di deterrenza e controllo. “Le telecamere ci consentono di monitorare i punti più critici del territorio e di intervenire tempestivamente – ha spiegato –. Abbiamo già individuato e sanzionato diversi responsabili grazie alle immagini registrate. La tecnologia è una risorsa fondamentale nella lotta contro l’inciviltà ambientale.”
Il delegato alla Sicurezza e alla Legalità, Maurice Montesi, ha invece ricordato la collaborazione costante tra Polizia Locale, Carabinieri e Guardia Costiera, sottolineando come solo un lavoro di squadra tra le forze dell’ordine possa garantire risultati concreti. “Le istituzioni – ha detto Montesi – devono operare in sinergia, perché la tutela dell’ambiente è anche una questione di sicurezza pubblica e di rispetto della legalità.”
Il Comune di Ardea punta così su una doppia strategia: da un lato l’educazione civica e la sensibilizzazione dei cittadini, dall’altro un sistema di controlli capillare e sanzioni severe per chi non rispetta le regole. Un messaggio chiaro: la città vuole difendere il proprio territorio con fermezza, responsabilità e partecipazione.

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