giovedì, Novembre 6, 2025

La disputa sulla pedana

La vicenda che ha coinvolto l’ex sindaco di Ardea e l’amministrazione comunale affonda le sue radici nell’estate del 2022, quando l’allora prima cittadina aveva ottenuto dal Comune un’autorizzazione per installare una pedana di facile rimozione davanti al proprio chiosco sul Lungomare degli Ardeatini. Un intervento che, nelle intenzioni, doveva migliorare l’accessibilità e la fruibilità dell’area antistante l’attività.
Dopo poche settimane, però, il quadro amministrativo è cambiato. Con una determina dirigenziale del 19 agosto 2022, l’Amministrazione ha revocato l’autorizzazione, sostenendo che non fossero più presenti le condizioni richieste dal regolamento comunale per il mantenimento della struttura.
Alla revoca è seguita, nell’ottobre dello stesso anno, un’ordinanza di sgombero con la quale il Comune ha intimato la rimozione della pedana e il ripristino dello stato dei luoghi. Una decisione che ha aperto un fronte di scontro istituzionale e ha portato l’ex sindaco a rivolgersi alle vie legali. Ritenendo i provvedimenti comunali viziati e non adeguatamente motivati, l’ex amministratrice ha infatti impugnato la determina e l’ordinanza davanti al TAR del Lazio, chiedendo anche una sospensione urgente dell’ordine di sgombero per evitare conseguenze immediate sulla propria attività commerciale. Il contenzioso, articolato e seguito con attenzione dagli operatori del litorale, rimane uno degli episodi più discussi degli ultimi anni in tema di autorizzazioni, regolamenti e rapporti tra amministrazione pubblica e attività sul lungomare di Ardea.

Articoli correlati

Ultimi articoli