domenica, Novembre 9, 2025

Ardea, vende un terreno per 23 mila euro ma deve pagarne 48 mila di tasse: la Cassazione conferma il paradosso fiscale

Sembra un paradosso e invece è tutto vero: una contribuente che aveva venduto un piccolo terreno per 23 mila euro si ritroverà a dover versare allo Stato oltre 48 mila euro di imposte, più del doppio di quanto incassato dalla vendita. A sancirlo è stata la Corte di Cassazione, che nelle ultime ore ha messo la parola fine a un contenzioso durato più di dieci anni, confermando la piena legittimità dell’operato dell’Agenzia delle Entrate. La vicenda ruota intorno al valore catastale e al valore accertato del terreno, due parametri che in molti casi non coincidono, soprattutto quando si tratta di aree che in passato hanno subito varianti urbanistiche, cambi di destinazione o aggiornamenti tardivi. Secondo l’Agenzia, il valore reale del lotto oggetto di vendita era di gran lunga superiore ai 23 mila euro dichiarati, e per questo l’imposta dovuta è stata ricalcolata sulla base di una stima differente. La contribuente si era opposta presentando ricorso prima alla Commissione Tributaria Provinciale, poi a quella Regionale, sostenendo l’impossibilità di pagare somme così elevate e contestando la valutazione del Fisco. Ma i giudici, fino al grado più alto, hanno sempre dato ragione all’Agenzia delle Entrate, rilevando l’assenza di elementi sufficienti a dimostrare che il prezzo pattuito fosse realmente conforme al valore di mercato. La Cassazione ha quindi confermato definitivamente l’obbligo di versare le imposte richieste, aprendo un caso che oggi molti definiscono emblematico delle rigidità — e talvolta incoerenze — del sistema fiscale italiano, dove il criterio del valore accertato può generare situazioni paradossali per i cittadini. La decisione sta suscitando reazioni e discussioni nel territorio di Ardea, dove non pochi residenti temono possano esistere altre situazioni analoghe, in particolare per i piccoli proprietari di terreni classificati in modo incoerente rispetto alle reali condizioni di mercato. Una questione destinata a far discutere, mentre il conto — in questo caso — resta salatissimo.

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