I tempi cambiano, le tradizioni restano
A smentire quanti pensano che i giovani di oggi non credono più nell’amore come accadeva una volta è l’apertura verso una relazione sentimentale stabile: a sorprendere non è tanto il dato che vede oltre 8 ragazzi su 10 che, proiettandosi nel futuro, si immaginano con un partner al fianco per tutta la vita, quanto il fatto che la stragrande maggioranza (66%) si vorrebbe sposare; mentre una minoranza (16%), pur desiderando un compagno o una compagna per la vita, preferirebbe non formalizzare il legame. Non manca comunque chi vorrebbe rimanere single (3%) o avere la libertà di cambiare spesso partner (5%). Inoltre, nonostante sia teoricamente prematuro pensare a certe cose, oltre 7 su 10 già adesso dicono che, un domani, vorrebbero avere un figlio. Anche se sono ben consapevoli che, per mettere su famiglia, bisogna gettare delle fondamenta solide. Per questo, per 2 su 3, la stabilità personale ed economica viene prima di un eventuale “erede”. Queste evidenze non devono comunque indurre in errore: quando si parla di matrimonio e figli, non è detto che debba verificarsi con partner di sesso biologico opposto. Infatti questa è una generazione estremamente “gender fluid”, per cui il 10% degli adolescenti che hanno partecipato all’indagine afferma di non identificarsi in un genere preciso o preferisce non rispondere alla più classica delle domande con risposta binaria.
In cerca dell’amore, ma non a ogni costo
Smettendo di andare troppo in avanti e tornando al periodo dell’adolescenza, come è normale che sia i ragazzi non si sottraggono alle esperienze tipiche di questa età. A condizione che l’altra persona rispetti dei canoni ben precisi. Altrimenti, come detto, si può restare tranquillamente soli. Infatti, il 39% confessa di essere già ora alla spasmodica ricerca di una partner da avere accanto, ma sono molti di più (50%) quelli che preferiscono evitare legami sentimentali a tutti i costi se manca la persona giusta. Appena 1 su 10, però, pensa che si può vivere alla grande anche senza amore. Le cose che, più di tutte, gli fanno scartare un ipotetico partner? Innanzitutto la smania di possesso, messa dal 35% in cima alla lista delle caratteristiche da cui rifuggire. A seguire la tendenza a isolarsi, costringendo ad allontanarsi dagli amici, una volta fidanzati: è la cosa più insopportabile per il 16%. Terza categoria da evitare, le persone gelose: primo elemento di valutazione per l’11%. Un modo di pensare confortante non solo in occasione di San Valentino ma per la vita in generale.
Già pronti alla scappatella
A ulteriore riprova che l’amore per la GenZ sia una cosa seria, da non buttare via alla leggera, c’è un altro dato: 1 su 3 dice di non essersi mai innamorato/a davvero, ovvero di non aver mai detto a nessuno le fatidiche parole “Ti Amo”. Di contro, però, c’è qualcuno che si innamora anche troppo: tra chi è fidanzato, quasi 1 su 5 confessa di aver tradito almeno una volta. E, pure su questo, lo stacco generazionale non sembra essere così ampio.“Chi l’ha detto che i giovani di oggi non credono più nell’amore? Forse siamo noi adulti a non comprendere appieno il loro modo di essere romantici”. – sottolinea Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net e co-autore, insieme a Federico Taddia, del testo da cui è tratta la ricerca. “Probabilmente, infatti, lo scarto generazionale riguarda più le modalità con cui questi rapporti nascono e vengono vissuti, spesso attraverso il “filtro” dei social network. Tuttavia è singolare che, mentre i loro genitori o i loro nonni hanno combattuto per ottenere il divorzio e le unioni civili, gli adolescenti di oggi da grandi sognino un rapporto stabile, magari suggellato da un vincolo matrimoniale e da una prole al seguito. Ovviamente non necessariamente con un partner di opposto sesso biologico. E forse con un pizzico di consapevolezza in più rispetto ai genitori: tanti infatti riconoscono nel possesso e nella gelosia qualcosa da evitare il più possibile. Ed è un grande passo in avanti”.