
“Lo giuro!”: due parole che nel mondo paralimpico prima d’oggi non erano mai state pronunciate e che invece nella sede del Comitato Italiano Paralimpico (Cip) sono diventate realtà, perché tredici atleti (sette uomini e sei donne) hanno prestato giuramento presso il corpo della Polizia di Stato davanti al numero uno del comitato italiano paralimpico Luca Pancalli e al capo della polizia Vittorio Pisani. “E’ un’emozione fortissima”, il commento a caldo della schermitrice Bebe Vio. Con lei e altri 12 atleti paralimpici (Vincenza Petrilli, Jacopo Luchini, René De Silvestro, Monica Boggioni, Carlotta Gilli, Giulia Ghiretti, Antonio Fantin, Stefano Raimondi, Simone Barlaam, Andreea Mogos, Edoardo Giordan ed Emanuele Lambertini) è stata così costituita, nella pianta organica della Polizia di Stato, la nuova sezione paralimpica delle Fiamme Oro. E se Bebe Vio è la stella dei tredici atleti paralimpici che hanno prestato giuramento, con la schermitrice c’erano anche Vincenza Petrilli, Jacopo Luchini, René De Silvestro, Monica Boggioni, Carlotta Gilli, Giulia Ghiretti, Antonio Fantin, Stefano Raimondi, Simone Barlaam, Andreea Mogos, Edoardo Giordan ed Emanuele Lambertini. Persone “che possono insegnarci tanto” ha detto Pisani nel suo discorso, aggiungendo come la presenza degli atleti paralimpici in polizia “sarà d’esempio per tutti, perché ci darete la forza di fare sempre qualcosa di più”. Il capo della polizia ha anche sottolineato come nello sport poi non contino solo medaglie, ma anche l’esempio di vite straordinarie che gli atleti paralimpici dimostrano definendoli un “esempio di coraggio e forza d’animo”. Da qui riparte anche Pancalli che non vede il mondo dello sport paralimpico come un mero “contenitore di medaglie”, ma qualcosa di più. “Vogliamo essere un pezzo di politiche pubbliche del Paese”, ha spiegato il numero uno del Cip. Il giuramento è un “risultato storico per il Paese e non solo per gli atleti” perché “è un tassello a quella silenziosa rivoluzione culturale che il comitato paralimpico sta portando avanti da anni e di questo sono orgoglioso”.






