Una busta dell’immondizia abbandonata sul ciglio della strada, circondata da rifiuti sparsi ovunque. Dentro, il corpo senza vita di un gatto. È la drammatica immagine che arriva dal civico 320 di Lungomare delle Sirene, ad Ardea, nel cuore di una zona residenziale e turistica che dovrebbe rappresentare il fiore all’occhiello del litorale. Invece, denuncia chi vive e frequenta la zona, è diventata una discarica a cielo aperto. Le segnalazioni dei cittadini sono accompagnate da fotografie eloquenti: sacchi di immondizia domestica, cartoni abbandonati, mobili rotti, residui di cibo e oggetti ingombranti disseminati lungo la carreggiata e nei pressi dei marciapiedi. Una situazione che non solo offende il decoro urbano, ma che desta anche preoccupazione per la salute pubblica. La presenza della carcassa dell’animale all’interno di un sacco nero, lasciato tra i rifiuti in pieno giorno, ha fatto scattare l’indignazione sui social e nei gruppi di quartiere. «Siamo oltre la semplice inciviltà – racconta una residente – qui siamo davanti a un problema igienico-sanitario serio. Chi tutela i bambini che giocano qui? Chi si prende la responsabilità se scoppia un’epidemia o se qualcuno si ferisce?». L’area, che dovrebbe fungere da via d’accesso al mare, è frequentata nei mesi estivi da villeggianti e famiglie in cerca di svago. Invece, il contesto restituisce un’immagine desolante, ben lontana dagli standard di una località balneare. L’episodio rilancia l’emergenza rifiuti che da tempo affligge Ardea e che, in assenza di controlli serrati e interventi mirati, continua a peggiorare. I residenti chiedono interventi immediati da parte dell’amministrazione comunale: rimozione dei rifiuti, disinfestazione e un presidio attivo per contrastare gli sversamenti illeciti. Ma soprattutto, si invoca l’installazione di telecamere di sorveglianza per identificare e sanzionare i responsabili degli abbandoni. Nel frattempo, la situazione resta critica. E quello che dovrebbe essere un angolo di tranquillità sul litorale laziale si trasforma, giorno dopo giorno, in uno scenario di degrado e abbandono, dove il senso civico sembra svanito e la tutela dell’ambiente resta un miraggio.






