Un’ora e 26 minuti di gioco. Tanto è servito a Jannik Sinner per vincere la semifinale contro il francese Terence Atmane: 7-6, 6-2. Un match più combattuto del previsto, soprattutto nel primo set. “E’ stata una sfida durissima perché quando affronti un avversario sconosciuto è difficile. E trovarlo negli ultimi turni del torneo è ancora più difficile”, ha ammesso Sinner a fine gara. “Ha un enorme potenziale gli auguro il meglio. Ha battuto giocatori fortissimi ed era alla prima semifinale. Dovevo stare molto attento”. “Ci sono due tipi di giorni di riposo: quelli in cui si recupera e quelli in cui ci si prepara per qualcosa. L’obiettivo qui è anche l’Open Usa così il giorno di riposo di ieri l’ho usato per fare palestra. Domani invece sarà di maggiore relax”. ”Ora l’attenzione va alla finale. Sarà una partita totalmente diversa. Ma sono contento di essere di nuovo in quella posizione”. Quella di Jasmine Paolini è stata davvero un’impresa. In un momento complicato per la giocatrice italiana, alla conquista della semifinale di doppio già acquisita con Sara Errani , nella notte italiana di Cincinnati batte la padrona di casa, numero due del mondo Coco Gauff, imponendosi in tre set. Da una parte i tanti errori dell’avversaria che con una quindicina di doppi falli ci ha messo del suo. Dall’altra, però, la sofferenza di Jasmine che non si è persa d’animo dopo aver perso il primo set per 6-2. Così, dopo settimane, si è tornato a vedere il sorriso della giocatrice, spinta dalla sua “panchina” per tutto il natch, in modo particolare proprio da Sara Errani. Nel secondo set si rifà su Coco Gauff vincendolo per 6 giochi a 4. Non era semplice perchè quel set è stato un continuo susseguirsi di break e contro-break. Poi, al terzo set, si è visto finalmente il gioco delle due avversarie, fino all’ultimo turno di battuta di Jasmine che con 6 giochi a tre si è aggiudicata il match. Ora, ad aspettarla in semifinale, la russa Veronika Kudermetova. Paolini parte favorita per conquistare un posto nella finale dell’Open di Cincinnati.
