venerdì, Novembre 7, 2025

Dopo secoli di silenzio, tornano a zampillare le fontane del Ninfeo di Villa Giulia

Dopo secoli di inattività, le fontane del Ninfeo di Villa Giulia tornano finalmente a vivere. Il Ministero della Cultura restituisce così alla città uno dei suoi capolavori rinascimentali più straordinari. Il complesso, progettato da Bartolomeo Ammannati, riacquista la sua funzione originaria di “teatro delle acque”. La riattivazione delle fontane è stata possibile grazie a un esempio di mecenatismo moderno: Sphere Italia, grazie allo strumento dell’Art Bonus, ha finanziato il restauro e assicurerà anche la manutenzione programmata del Ninfeo nei prossimi anni. Ma non solo le fontane tornano a brillare. Il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia ha inaugurato nuove sale immersive e accessibili, che raccontano il mondo etrusco con proiezioni, elementi tattili 3D e percorsi multisensoriali, pensati per i più piccoli e le persone con disabilità. A Villa Poniatowski, seconda sede del museo, procedono i lavori per eliminare le barriere architettoniche e creare un giardino accessibile, mentre il cantiere delle ex-Concerie Riganti, finanziato con 7 milioni di euro dal Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali”, fortemente sostenuto dal Ministro Alessandro Giuli, trasformerà l’area in un nuovo hub culturale con spazi per mostre e conferenze. Tutto questo rende Villa Giulia un luogo di ritrovata bellezza, un esempio di innovazione e inclusione. Un modello capace di ricordare a tutti quanto la cura dei luoghi d’arte possa trasformare le città e restituire meraviglia ai visitatori.

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