Una piscina privata in stato di abbandono rischia di trasformarsi in un vero e proprio pericolo per la salute pubblica. È quanto emerge da una relazione della Polizia Locale di Ardea, intervenuta dopo le segnalazioni dei residenti preoccupati per la presenza di acqua stagnante e cattivi odori provenienti da un’abitazione nella periferia cittadina. Il rischio principale, evidenziano gli agenti, deriva dalla proliferazione di zanzare e insetti vettori di malattie come la West Nile, la dengue e la chikungunya, che trovano nell’acqua non trattata un ambiente ideale per la riproduzione. Ma non è tutto: le condizioni di degrado e incuria favoriscono anche la presenza di roditori e altri animali infestanti, con conseguenze dirette sul benessere e la sicurezza della comunità locale. Secondo quanto riportato nella relazione ufficiale, “a chiusura della piscina era presente una doppia copertura morbida, ancorata su tutto il perimetro da taniche poste a contrappeso, ma non sufficientemente in tiro, tanto che si era creato un avvallamento sull’intera area della vasca, ricolmo di acqua sporca caratterizzata da una sorta di muschio galleggiante”. Una situazione che, oltre a rappresentare un potenziale focolaio di malattie, testimonia il progressivo deterioramento di aree private abbandonate, spesso trascurate e non soggette a controlli regolari. Le autorità sanitarie e ambientali, intanto, sono state informate per valutare l’adozione di provvedimenti urgenti di bonifica e messa in sicurezza dell’area, al fine di prevenire ulteriori rischi per la popolazione.






