Si conclude senza vincitori né vinti la vicenda giudiziaria che negli ultimi mesi aveva visto coinvolta l’ex sindaco di Ardea, protagonista di una controversia con il Comune relativa a una pedana installata davanti a un chiosco sul lungomare. Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha dichiarato improcedibile il ricorso presentato dall’ex primo cittadino contro l’ordinanza comunale che ne imponeva la rimozione. Una decisione arrivata dopo che la diretta interessata aveva già provveduto spontaneamente a smontare la struttura e a ripristinare l’area, rendendo così superflua la valutazione nel merito dell’atto impugnato. La disputa era nata in seguito al provvedimento del Comune, che aveva giudicato la pedana non conforme alle disposizioni vigenti per l’occupazione di suolo pubblico. L’ex sindaco aveva contestato tale ordinanza rivolgendosi al TAR, sostenendo la legittimità dell’intervento e chiedendone l’annullamento. Con la dichiarazione di improcedibilità, la questione si chiude sul piano amministrativo senza entrare nel merito delle rispettive ragioni. Resta l’indicazione di una controversia che, pur risolta nei fatti, ha evidenziato ancora una volta la complessità dei rapporti tra normativa urbanistica, attività commerciali e uso degli spazi pubblici nelle località costiere.






