Roma, Raggi: siamo sotto attacco, sfido gli interessi mafiosi
“I fatti parlano chiaro: siamo sotto attacco”. Ne è convinta la sindaca di Roma Virginia Raggi che lo racconta in un’intervista al Fatto quotidiano : “Non ho paura di chi grida al complotto – chiarisce Raggi – e sfido gli interessi della criminalità. Roma non si piega agli interessi mafiosi”.
“Abbiamo avuto incendi nei due impianti per il trattamento dei rifiuti del Salario e di Rocca Cencia, nel deposito cassonetti Ama di Tor de Cenci e nell’isola ecologica di Acilia, più circa 600 cassonetti bruciati – ricorda Raggi -. E una decina tra furti e danneggiamenti alle sedi del servizio giardini”.
Gli impianti, ammette la sindaca “prendono fuoco anche altrove. È sicuramente in corso una guerra dei rifiuti a livello nazionale. Ma a Roma c’è una frequenza di incidenti alta, direi. E la certezza è che un determinato sistema ha sempre lucrato sullo smaltimento dei rifiuti indifferenziati e noi lo stiamo combattendo puntando sulla raccolta differenziata”.
I cassonetti bruciati, sottolinea tuttavia Raggi, “si trovano per la maggior parte nel X e nel VII municipio, quelli dei clan Spada e Casamonica”.