giovedì, Marzo 28, 2024

Lazio, “Una regione senza C”: al via la campagna di informazione e prevenzione dell’Epatite C

Regione – Al via da domani la campagna regionale di prevenzione e cura dell’Epatite C. 130.000 brochure e 3000 locandine saranno in distribuzione presso gli ambulatori delle Asl e gli studi UCP dei medici di famiglia, inoltre sarà possibile consultare anche una pagina web completamente dedicata al sito: http://www.senzalac/regionelazio2017.
La campagna sarà presentata domani presso il Policlinico di Tor Vergata ma alcune iniziative di comunicazione e informazione della Campagna denominata “Una Regione senza la C” sono partite già lo scorso 13 settembre. Il progetto promosso dalla Giunta regionale del Lazio e realizzata in collaborazione con le associazioni dei pazienti affetti da Epatite C, con i professionisti della sanità regionale e con le principali strutture sanitarie e ospedaliere regionali impegnate sulla patologia
“L’Osservatorio – ha spiegato la consgliera Teresa Petrangolini coordinatrice dell’Osservatorio della Regione “Senza la C” – ha lavorato per un anno con la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, direzione regionale, Assessorato alla sanità, Presidenza, Istituto Spallanzani, Tor Vergata, Asl Roma 1, associazioni civiche dei malati di epatite C, degli emofilici, dei malati di reni, dei soggetti sieropositivi, delle comunità di accoglienza, dei LGBT, sanità carceraria, medici di famiglia, per costruire una campagna corretta nei contenuti e condivisa con tutti i soggetti. Proprio per questo ringrazio tutti poiché solo grazie a questa grande collaborazione siamo arrivati ad avere una iniziativa così strategica e inclusiva. L’obiettivo della Campagna – conclude Petrangolini – è proprio quello di supportare mediante l’informazione la politica di prevenzione e cura dell’Epatite C che la Regione ha deciso di promuovere. E’ necessario che i cittadini siano adeguatamente informati e consapevoli dell’opportunità di controllarsi, se in situazioni di rischio, e curarsi per guarire. Anche perché ormai sappiamo che guarire dall’epatite si può”.

Redazione
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