lunedì, Aprile 29, 2024

Scuola G. Cena: è caos all’ingresso

Cerveteri – Ieri mattina alle otto, il vice sindaco Giuseppe Zito col comandante della Polizia Locale Marco Scarpellini si recano presso l’istituto Giovanni Cena per incontrare, come programmato la dirigente scolastica, la dottoressa Loredana Cherubini, per avviare allo studio una soluzione che risolva il problema della necessità del transito delle auto che accompagnano i bimbi a scuola.
Era da parecchi giorni infatti, che si vociferava che la nuova dirigente dell’istituto omnicomprensivo Giovanni Cena, voleva mettere mano al problema che ogni mattina interessava la sicurezza, dei bambini e del personale scolastico che veniva messa a dura prova dall’accesso delle auto private all’interno del perimetro della scuola, dotato di tanto di muro e di un cancello, auto guidate da molte mamme ma anche alcuni padri, che accompagnano i figli fino davanti alla porta di scuola. La decisione prevista era quella di chiudere il cancello d’ingresso, ma il problema logistico che ne sarebbe derivato al di fuori della scuola preoccupò tanto le mamme quanto le autorità comunali, vista la collocazione della scuola rende estremamente difficili soluzioni alternative. Il plesso in questione, infatti si trova sulla Via Settevene Palo subito dopo il complesso residenziale del Sorbo, in quel tratto di strada stretta ad alta intensità di traffico non fosse altro perché arteria che collega la parte alta di Cerveteri con la via che conduce a Bracciano. Una strada dove non è possibile e non è consentito il sorpasso e completamente priva in quel tratto ma anche in altri precedenti la scuola, nei due sensi di marcia, di aree utilizzabili per il parcheggio. Si può immaginare quindi, se chiudendo i cancelli della scuola e inibire così il passaggio all’interno dell’area protetta ed estranea alla strada, se la sosta per altro pure breve ma necessaria a far scendere il bimbo o la bimba dalla macchina e portarla fino alla porta della scuola dove per raggiungerla bisogna fare almeno cinquanta metri a piedi, che farebbe ognuna delle circa trecento ottanta auto che ogni mattina vi transitano, cosa succederebbe in termini di intasamento sulla strada. Una ecatombe. Ma proprio ieri ho mattina, proprio intorno a quell’ora, arrivano i carabinieri e chiudono i cancelli. L’azione, si viene a sapere successivamente era stata condotta in piena autonomia senza sollecitazione di chicchessia, per una normale operazione di polizia. Ma tra i genitori che trovano i cancelli chiusi succede un quarantotto. Tutti cominciano ad accusare tutti. Chi diceva che l’intervento dell’arma era stato richiesto dalla dirigente Cherubini , chi invece, vista la presenza del vice sindaco, addossa le responsabilità al comune, chi invece visto il comandante Scarpellini la addossa alla Polizia Locale. Passata l’agitazione, dopo un po’ di tempo, dirigente scolastico, comandante della Polizia Locale e vicesindaco convengono che tutto rimarrà immutato fino a che non si trova una soluzione.
(fonte Seapress)

Redazione
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