giovedì, Aprile 25, 2024

SICUREZZA LAVORO, FLASH MOB SINDACATI EDILI A SS. APOSTOLI: RAFFORZARE CONTROLLI

“#Bastamortisullavoro”. È lo striscione esposto su una impalcatura installata in piazza SS. Apostoli, dai sindacati dell’edilizia FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil, che anche quest’anno hanno organizzato un’iniziativa in occasione del SafeDay, la giornata mondiale della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. A colorare la piazza palloncini di colore arancione, sempre con su scritto: “#bastamortisullavoro”. Inoltre, i manifestanti hanno animato il flash mob, indossando tute bianche e cashi, tipico indumento di lavoro. I sindacati hanno ribadito che l’edilizia resta il settore più a rischio, con il 20% delle vittime; la prima causa di morte è la caduta dall’alto. Nel corso del presidio, hanno rilanciato le loro richieste per un rafforzamento dei controlli sulla sicurezza e un sistema premiale per le aziende legato all’osservatorio delle regole sulla sicurezza. Secondo Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal Uil bisognerebbe ripristinare il Durc (documento unico di regolarità contributiva) nella sua originaria formulazione. I sindacati chiedono anche di allargare le maglie dell’Ape sociale per consentire ad un numero ancora maggiore di edili di avere accesso più facile al pensionamento anticipato e senza penalizzazioni. Chiedono poi di applicare il contratto dell’ edilizia a tutti i lavoratori edili impiegati in cantiere, contrastando così il fenomeno del dumping contrattuale e di realizzare una sinergia con il sistema bilaterale edile sul fronte della vigilanza e dei controlli nei cantieri. Infine, alla manifestazione ha partecipato anche l’assessore regionale al Lavoro e nuovi diritti e Politiche della ricostruzione, Claudio Di Berardino, che ha dichiarato: “I dati negativi dell’Inail sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, dimostrano come questa ripresa che in qualche modo comincia a maturare in alcune realtà con dei chiari e degli scuri, però significa che sta avvenendo, facendo pagare un prezzo enorme alle persone: sta avvenendo con poca sicurezza e rispetto di poche regole. Bisogna riaffermare un lavoro che riguarda la prevenzione, che deve chiamare in causa tutti. Per questo nei prossimi giorni riattiveremo l’Osservatorio sul lavoro nero e la sicurezza, in cui chiamiamo ogni parte, sia quella sindacale, imprenditoriale e soprattutto gli enti ispettivi, intorno ad una progettualità da mettere un campo per il 2018. Il Lazio – ha aggiunto Di Berardino – si merita una condizione, anche dal punto di vista della qualità del lavoro, diversa da quella che i dati ci mettono in evidenza. Per questo che bisogna lavorare invertendo questa rotta, riaffermando il principio della prevenzione”. L’assessore ha inoltre sottolineato che, “la caratteristica di questo assessorato deve essere quella di convenire insieme. Quindi, – ha concluso – da questo tavolo, dove noi ci presenteremo con il nostro punto di vista, ascolteremo quello degli altri e definiamo insieme un progetto e delle priorità su cui impegnarsi per il 2018”.
Redazione
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