domenica, Aprile 28, 2024

La versione di Jimmy Bennett: Asia mi ha spinto sul letto e mi ha slacciato i pantaloni"

"Asia mi ha violentato, é stato un rapporto completo". E "c’e’ una perfetta corrispondenza tra lo schema Asia e lo schema Weinstein. Anche Asia ha abusato del suo potere". Lo ha detto l’attore californiano Jimmy Bennett, ospite di ’Non è L’Arena’ su La7 tornando a rilanciare le sue accuse contro l’attrice Asia Argento, che – a suo dire – l’avrebbe molestato sessualmente quando lui era ancora minorenne. "Ci siamo incontrati al Ritz Carlton a Marina del Rey in California", racconta Bennett, ripercorrendo la vicenda, avvenuta cinque anni fa, "ero con un accompagnatore che è salito fino alla stanza dell’albergo. Asia era entusiasta e mi guardava dritta negli occhi, poi ha dato uno sguardo al mio accompagnatore e gli ha chiesto: ’Ma tu chi sei?’. Lo ha fatto sempre sentire un intruso durante l’incontro e quindi il mio accompagnatore ci ha lasciato soli. Tutto poi accade molto rapidamente. Asia mi ha offerto dello champagne e ha iniziato a fumare una sigaretta mentre mi raccontava del film che intendeva girare con me".
"Mi ha preso il viso e mi ha guardato e mi ha detto: ’Mi sei mancato tantissimo e ha iniziato a baciarmi", prosegue Bennett "la mia interpretazione era che mi stesse mostrando il suo affetto. Il bacio si è prolungato e ho avuto l’impressione che non fosse un bacio amichevole, ma che stesse cercando di esplorare la situazione. Dopo Asia ha appoggiato le mani sul mio corpo in modalità diverse e poi mi ha spinto sul letto e mi ha slacciato la cintura e i pantaloni". Il conduttore ribadisce che, per ragioni di dinamica anatomica, in molti sono scettici sul fatto che un uomo possa essere violentato da una donna ma l’attore insiste: anche a un uomo può accadere. “Il legame tra me e lei era speciale", racconta ancora Bennett, "Asia era molto concentrata sul film e voleva incarnare il rapporto madre e figlio in modo che fosse più realistico possibile, ma sembrava andasse oltre l’aspetto professionale. Dopo il film del 2004 il nostro rapporto è continuato via sms, via mail, ma non l’ho più vista. Non c’è mai stato un altro incontro faccia a faccia per dieci anni. L’ho tenuta aggiornata sulla mia attività e lei si sentiva anche con mia mamma”.
Alla domanda di Giletti su eventuali ripercussioni negative sul movimento #Metoo, Bennett risponde: “Non penso che questa vicenda danneggerà il movimento. Abbiamo visto molte attrici che hanno denunciato le azioni malvagie di Weinstein. Il movimento di Asia punta il dito contro chi abusa del proprio potere. Io ho provato la stessa sensazione e credo che Asia abbia adottato lo stesso schema e non credo che questa vicenda stia facendo un favore a Weinstein” dice Bennett.

Redazione
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