giovedì, Marzo 28, 2024

Lampedusa, conferenza stampa di Open Arms sui migranti con la superstar Richard Gere

Conferenza stampa a Lampedusa con Richard Gere insieme con Open Arms. “A differenza di quello che dicono i politici, i governi e qualche giornale, la maggior parte dei migranti sono cristiani”, ha detto l’attore. “Hanno tutti toccato il mio cuore. Ho parlato con un gruppo di donne sulla nave: una nonna, con la figlia e i nipotini e la loro storia è orribile. Hanno minacciato di fare del male al resto della famiglia se la mamma dei bambini non si fosse concessa sessualmente più volte e lei si è sacrificata”.  “Non sono interessato a Salvini – ha detto l’attore Richard Gere rispondendo ai cronisti a Lampedusa in conferenza stampa assieme a Open Arms -, i politici invece di aiutare queste persone le demonizzano e questo deve finire e può finire se lo facciamo finire noi. Il mio unico interesse è aiutare questa gente. Basta”. Replica il ministro dell’Interno: “Richard Gere è incredulo per l’approvazione del Decreto Sicurezza Bis: sicuramente è colpito favorevolmente dalle scelte a favore delle Forze dell’Ordine e contro scafisti e criminali. L’Italia le attendeva da anni. In compenso, visto che il generoso milionario annuncia la sua preoccupazione per la sorte degli immigrati della Open Arms, lo ringraziamo: potrà portare a Hollywood, col suo aereo privato, tutte le persone a bordo e mantenerle nelle sue ville. Grazie Richard!”. Intanto, nella notte, altre 39 persone sono state tratte in salvo da Open Arms. Lo rende noto il fondatore dell’ong spagnola, Oscar Camps, specificando che il salvataggio è avvenuto in acque internazionali. L’imbarcazione, che da giorni era ferma al largo di Lampedusa con 121 migranti a bordo, era partita la notte scorsa per la missione di salvataggio. “Ora aspettiamo un porto sicuro dove sbarcare”, annuncia Camps. La segnalazione del barcone con a bordo le 39 persone è arrivata ancora una volta da Alarm Phone. Nella serata di ieri “siamo stati contattati da una barca in difficoltà nella zona Sar maltese con 45 persone a bordo – scrive su Twitter il servizio telefonico che fornisce ai migranti un numero da chiamare in caso di difficoltà – Alle 21 abbiamo avvertito l’Rcc (Centro di coordinamento dei soccorsi, ndr) di Malta” chiedendo un soccorso immediato in quanto, stando al racconto dei migranti, la barca stava affondando. A chiedere l’intervento di Open Arms è stata proprio Malta ma ora La Valletta ha fatto sapere alla Ong di essere disponibile a trasferire su una motovedetta i 39 salvati e trasferirli a terra ma di non essere disponibile per gli altri 121 migranti a bordo da 9 giorni. Una decisione “inammissibile”, dicono da Open Arms. “Questa situazione – aggiunge Oscar Camps – sta provocando gravi problemi di sicurezza a bordo”.
Redazione
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