giovedì, Aprile 25, 2024

Lega-M5S, è sfida sulla data delle prossime elezioni

Nuovo giorno, nuova battaglia. Passato lo choc per l’apertura della crisi, e con il nuovo colpo di scena targato Lega che ha presentato ieri in Senato la mozione di sfiducia al premier Conte, ora la sfida si sposta sul campo del voto, con l’ormai ex maggioranza impegnata a discutere sulle date papabili per l’approdo in Aula della mozione. Ma se il premier – nel giorno della crisi – ha precisato più volte che non sarà il suo vice leghista a dettare i tempi, la Lega spinge sull’acceleratore per una calendarizzazione rapida che porti a nuove elezioni tra settembre e ottobre. Concetto ribadito anche in serata da Salvini in persona, che ha sottolineato come “gli austriaci voteranno il 29 settembre, in Polonia il 13 ottobre, spero che gli italiani votino entro lo stesso periodo”. Per ottimizzare i tempi, il leader ha dato intanto appuntamento alla Camera ai suoi per le 18 di lunedì 12, la stessa giornata in cui, al Senato, è stata convocata alle 16 la Capigruppo che deciderà quando si dovrà votare la mozione. Fissata invece per martedì 13 agosto alle 12 la riunione dei capigruppo della Camera. Riunione che servirà a calendarizzare la mozione di sfiducia presentata dalla Lega, che, in base al Regolamento, va “discussa nella seduta che il Senato stabilisce, sentito il governo, e comunque non prima di tre giorni dalla sua presentazione”. Il documento, presentato ieri, potrebbe quindi essere posto all’ordine del giorno già da martedì. Una richiesta che potrebbe essere avanzata dal Carroccio, deciso ad accelerare la crisi, e che tuttavia per essere accolta dovrà trovare il consenso della maggioranza dei Gruppi parlamentari. Altrimenti la discussione e il voto potrebbero slittare alla settimana dopo ferragosto. E ad alzare la tensione, ecco arrivare anche il Partito democratico, che chiederà di calendarizzare al Senato la mozione di sfiducia al ministro dell’Interno prima della mozione di sfiducia al presidente del Consiglio. Ad assicurarlo, fonti parlamentari dem che ricordano come la stessa mozione contro il titolare del Viminale presentata alla Camera (e calendarizzata il 12 settembre a Montecitorio) sia sta presentata a suo tempo anche a Palazzo Madama. Per questo, il presidente dei senatori Andrea Marcucci chiederà nella capigruppo di lunedì di rispettare l’ordine cronologico e calendarizzare prima la mozione dei democratici.
Redazione
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