venerdì, Marzo 29, 2024

Rifiutato l’ingresso a scuola ad una bimba perché non era in regola con le vaccinazioni

Rifiutato l’ingresso a scuola ad una bimba

perché non era in regola con le vaccinazioni

I genitori della piccola contestano la scelta e minacciano di occupare l’ufficio del preside, arrivano le forze dell’ordine. Il dirigente scolastico motiva la sua azione: “Il mio un gesto protettivo nei confronti di gli altri bambini”

 

É arrivata a scuola accompagnata dai suoi genitori ma non le è stato permesso di entrare. Il motivo: non era in regola con le vaccinazioni. Il fatto è successo nei giorni scorsi alla scuola dell’infanzia a Cerveteri. Un diniego quello del personale scolastico e del dirigente che a quanto pare non sarebbe piaciuto ai genitori tanto che inizialmente avevano anche pensato di “occupare” l’ufficio della dirigenza scolastica fino all’arrivo del preside. Alla vista dei genitori “ribelli” la scuola ha così deciso di chiamare le forze dell’ordine che però alla fine non sarebbero servite a risolvere la faccenda. I genitori hanno infatti deciso di lasciare la sede della scuola di loro iniziativa. Fatto sta che ora l’alunna non potrà frequentare la scuola dell’infanzia (diverso il caso per un’altra bambina non vaccinata della primaria che potrà comunque frequentare), a meno che la famiglia non si metterà in regola con quanto previsto dalla legge. «Il mio – ha spiegato il dirigente scolastico – non è un atto che vuole andare a impedire alla bambina di frequentare la scuola, ma vuole essere un gesto protettivo nei confronti di tutti gli altri bambini, in particolar modo di quanti a causa di patalogie, non possono essere vaccinati e dunque risultano essere più deboli nei confronti degli altri compagni di classe. É chiaro, però, che nel momento in cui i genitori provvederanno a vaccinare la bimba – ha aggiunto il preside- la scuola sarà ben disposta ad accoglierla». Nonostante, insomma, la circolare operativa del Ministero della Salute, dica chiaramente che, “per i servizi educativi per l’infanzia e le scuole dell’infanzia, incluse quelle private non paritarie, i minori risultanti “non in regola con gli adempimenti vaccinali”, i cui genitori non presentino documentazione idonea a dimostrare – viceversa – la regolarità della loro posizione, decadranno dall’iscrizione”, il dirigente ha assicurato ai genitori che i termini dell’iscrizione non decadranno.

Redazione
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