sabato, Aprile 20, 2024

Acea Sustainability Day, Donnarumma: “presto mini-impianto Smart Comp con Enea e Università della Tuscia”

Al Sustainability Day di Acea, tenutosi nei giorni scorsi, l’Amministratore Delegato dell’azienda, Stefano Donnarumma, ha annunciato che sarà realizzato con ENEA e Università della Tuscia un nuovo mini-impianto, denominato SmartComp, che avrà una tecnologia utile al trattamento dei rifiuti organici a chilometro zero, di modo tale che si garantiscano meno rifiuti e risparmio sui costi di gestione degli stessi su tutto il territorio italiano. Acea conta di completare l’installazione di 250 di questi mini-impianti nel 2022, e realizzare un sistema che riesca a trattare una quantità di rifiuti pari a 25.000 tonnellate annue, con relativo risparmio sui costi di gestione del 30%. Già dal mese di agosto, l’azienda capitolina ha iniziato una sperimentazione interna, che consiste anche nel monitorare in tempo reale l’avanzamento della trasformazione. Per il mese di dicembre, è prevista la prima applicazione sui rifiuti della mensa aziendale, mentre a marzo del prossimo anno sarà possibile procedere al riutilizzo della composta nelle aree verdi di Acea, le cui conoscenze potranno essere fruibili, a quel punto, dai clienti. Nel merito, Donnarumma ha detto: “Questo progetto si inquadra nelle linee guida del Piano Industriale 2019-2022 del Gruppo che prevede investimenti in Sostenibilità per un totale di 1,7 mld, con un incremento di 400 milioni rispetto al Piano precedente. Con l’obiettivo di installare 250 SmartComp entro il 2022 si potrà realizzare in maniera diffusa un sistema dalla capacità di 25.000 tonnellate l’anno – pari a quella di un impianto localizzato che gestisce rifiuti organici prodotti da una città di 250.000 abitanti – e produrre minori costi di filiera, a livello nazionale, di circa il 30%”. Donnarumma ha poi continuato: “Con questa iniziativa si costituisce un nuovo approccio di prossimità, sinergico ai progetti già posti in essere da parte di ACEA, che garantiscono la gestione di flussi rilevanti di rifiuto organico, avvicinando il luogo di produzione del rifiuto al suo trattamento”. Nello specifico, “il progetto attua in maniera completa i principi di circular economy, in linea con quanto previsto dalla Commissione Europea che ha imposto ai paesi dell’Eurozona obiettivi sfidanti sul recupero di materie nel processo di chiusura del ciclo di rifiuti”. Donnarumma ha poi concluso: “Per tutte le utilities, la sostenibilità è una sfida doppia che consiste nel coniugare la vocazione industriale con l’impiego delle nuove tecnologie per incrementare l’efficienza operativa delle proprie infrastrutture. Da un lato, infatti, è necessario investire e implementare progetti sostenibili, dall’altro, è ancora fondamentale migliorare l’efficienza, la sicurezza e la resilienza degli asset industriali”. Il compostaggio diffuso rientra fra gli obiettivi del Protocollo di intesa che Acea e ENEA avevano sottoscritto nei mesi scorsi, onde iniziare a mettere a punto progetti di economia circolare, riguardanti soprattutto la gestione sostenibile di acqua e rifiuti. Inoltre, grazie ad un altro progetto, intitolato “Labsharing”, le due aziende potranno lavorare insieme in tutta Italia all’ideazione e condivisione di soluzioni utili a favorire la nascita di nuove tecnologie applicate, ricerche e metodi di analisi.

Redazione
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