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La ministra Azzolina risponde al ‘diluvio’ di critiche: “Mi attaccano solo perché sono donna, giovane e dei 5 Stelle”

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La ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina
“‘Mi attaccano perché sono donna, giovane e dei 5 Stelle’. No, ti attaccano perché sei incapace. Azzolina bocciata”. Così il leader della Lega Matteo Salvini su Facebook rivolgendosi alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Negli ultimi tempi la ministra è stata sempre al centro di aspre polemiche sulla riapertura delle scuole. Dopo aver svolto attività sindacale si dedica alla politica e si iscrive al Movimento 5 Stelle. Alle elezioni politiche del 2018 è stata candidata alla Camera dei deputati, nella circoscrizione Piemonte 2, nelle liste del Movimento 5 Stelle nel collegio plurinominale di Verbania-Novara-Vercelli-Biella, non venendo inizialmente eletta. Tuttavia il 20 marzo 2018, la Corte di Cassazione, in seguito all’esaurimento di candidati dell’M5S in Campania, che risultavano inferiori rispetto ai seggi assegnati, assegna il seggio vacante nella circoscrizione Campania 1 a Azzolina, che viene quindi proclamata deputata della XVIII legislatura. Ha presentato diverse interrogazioni parlamentari legate al mondo della scuola in qualità di membro della VII Commissione cultura, ricerca ed istruzione della Camera dei Deputati. A maggio 2019 il settimanale l’Espresso pubblica una serie di articoli in cui mette in evidenza la sua partecipazione al concorso da dirigente scolastico, bandito il 24 novembre 2017 e svoltosi tra il 2018 e il 2019 (classificandosi al 2542esimo posto su un totale di 2900 posti disponibili in un concorso a cui avevano partecipato 35mila docenti),[15] pur essendo investita della carica di membro della Commissione parlamentare istruzione della Camera. Alle critiche su un paventato conflitto di interessi, Azzolina ha risposto affermando che si trattava di un concorso al quale si stava preparando dal 2017, senza entrare nel merito del perché non avesse rinunciato all’incarico in Commissione. Il 27 dicembre 2019 Massimo Arcangeli, il Presidente della Commissione per l’accesso al ruolo di dirigente scolastico che giudicò la prova orale della deputata mette in dubbio la capacità della stessa nel poter svolgere l’incarico di Ministro dell’Istruzione, sulla base dei risultati ottenuti nelle prove. La Commissione presieduta dallo stesso Arcangeli ha attribuito punti 80.5/100 alla prova scritta e punti 75/100 alla prova orale. L’11 gennaio 2020 sempre Massimo Arcangeli, sul quotidiano La Repubblica, sostiene che alcuni paragrafi della tesi da lei a suo tempo presentata per l’abilitazione all’insegnamento sarebbero stati copiati da testi specialistici.Dopo la pubblicazione della notizia, i partiti d’opposizione, tra cui la Lega, ne hanno chiesto le dimissioni dalla carica governativa Lucia Azzolina ha replicato alle accuse rilevando che non si tratta né di una tesi di laurea né di un plagio, essendo lo scritto una semplice relazione di fine tirocinio.

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