mercoledì, Maggio 15, 2024

Coronavirus in Usa, la rabbia del presidente Trump: “200mila morti? Penso che sia una vergogna”

“Penso che sia una vergogna”. Così il presidente americano Donald Trump ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano di commentare gli ultimi dati sul numero dei decessi da Covid-19 nel paese, dove è stata superata la soglia dei 200mila morti. “Credo che se non avessimo fatto bene e nel modo giusto, avresti 2,5 milioni di morti. Se guardi alle possibili alternative, avresti 2,5 milioni di morti o qualcosa del genere. Potresti avere un numero sostanzialmente più alto”. “Detto questo – ha proseguito Trump – non avremmo dovuto averne nessuno. E avete visto il mio discorso alle Nazioni Unite. La Cina avrebbe dovuto fermarlo al confine. Non avrebbe mai dovuto lasciarlo diffondersi in tutto il mondo, ed è una cosa terribile. Ma se non avessimo chiuso il nostro paese e quindi riaperto”, ha proseguito alludendo a possibili, più gravi conseguenze, prima di concentrarsi sul modo in cui è stata gestita la riapertura: “Ora stiamo andando bene, il mercato azionario è in crescita, e tutto il resto. Ma penso che sia una cosa terribile”. “Ma se non avessimo fatto bene, avremmo due milioni, due milioni e mezzo, o tre milioni. Ma è orribile. Non sarebbe mai, mai dovuto accadere. La Cina lo ha permesso. Ricordiamoci di questo”.
Redazione
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