giovedì, Aprile 25, 2024

Per la Confindustra i dati del Pil italiano (-10%) sono “numeri da guerra”

“Sabato abbiamo presentato i dati del nostro centro studi con le previsioni del Pil. Siamo tornati indietro con numeri da guerra eppure c’è un rimbalzo grazie alla manifattura industriale. Ed io dico non fermate la locomotiva dell’industria italiana”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nel corso dell’assemblea di Assolombarda. “La strada giusta è quella di sedersi al tavolo e parlarsi. Non è il momento di fare scioperi. I soldi nelle tasche dei lavoratori vanno messi ma in modo intelligente”, ha proseguito Bonomi. “Se poi al sindacato welfare formazione non interessa lo dica e troviamo una soluzione. Ci sediamo ad un tavolo e ragioniamo. Di tutto abbiamo bisogno tranne che di scioperi”. “Se stiamo perdendo circa il 10% del Pil è ovvio che gli aumenti devono essere legati agli accordi del 2018 che stabiliscono il trattamento economico minimo legato all’inflazione. Se l’inflazione è bassa non è colpa di Confindustria, e poi c’è il trattamento economico complessivo che verteva su previdenza integrativa, welfare e formazione – ha aggiunto il presidente di Confindustria -. Se ai sindacati questi temi non interessano, e vuole solo aumenti del salario indipendenti, non è un problema, lo dicano. Dicano che gli accordi di due anni fa non gli vanno più bene, ci sediamo ad un tavolo e si ragiona”. “Questo è il momento di fare le riforme. Questa è l’occasione di fare le riforme per avere un Paese normale e non fatto di commissari. Noi vogliamo un Paese normale”.
Redazione
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