venerdì, Aprile 19, 2024

Il governo del premier Mario Draghi e i suoi 23 ministri hanno giurato al Quirinale

Nasce il governo Draghi. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha giurato nelle mani del Capo dello Stato con la formula di rito. A seguire tutti i ministri. Al termine della cerimonia il Governo entra nelle sue funzioni. Draghi e tutti i ministri recitano di fronte al Capo dello Stato la seguente formula: “Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”. Intorno alle 13, a Palazzo Chigi, un’altra cerimonia: quella del passaggio della campanella con il suo predecessore, Giuseppe Conte. Subito dopo si terrà il primo Consiglio dei ministri. Molti i politici, tante le conferme. Ma ai tecnici vanno tutti i ministeri chiave. La nuova squadra di ministri, che registra anche un terzo di donne, è formata e dà spazio a tutti i partiti dell’ampia maggioranza che sostiene l’esecutivo, con – appunto – figure di fiducia del premier in dicasteri chiave. Il premier sale al Colle alle 19 e dopo quaranta minuti di colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella scioglie la riserva. Come le regole vogliono, poi esce dallo studio del capo dello Stato e legge i 23 nomi. Asciutto nello stile, non aggiunge alcun commento davanti alle telecamere. Solo lasciando il Quirinale si lascia andare per un attimo: “In bocca al lupo”, risponde ai fotografi che lo attendono sommergendolo di flash.
Ecco i ministri del governo guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi: Luciana Lamorgese ministro dell’Interno; Luigi Di Maio ministro degli Esteri; Daniele Franco ministro dell’Economia; Giancarlo Giorgetti ministro dello Sviluppo Economico; Marta Cartabia ministro della Giustizia; Roberto Cingolani ministro della Transizione ecologica; Stefano Patuanelli ministro per le Politiche agricole; Roberto Speranza ministro della Salute; Lorenzo Guerini ministro della Difesa; Andrea Orlando ministro del Lavoro; Vittorio Colao ministro della Transizione digitale; Enrico Giovannini ministro dei Trasporti; Patrizio Bianchi ministro dell’Istruzione; Dario Franceschini ministro della Cultura; Elena Bonetti ministro della Famiglia; Federico D’Incà ministro per i Rapporti con il Parlamento; Maria Cristina Messa ministro dell’Università; Renato Brunetta ministro della Pubblica Amministrazione; Maria Elena Gelmini ministro per le Autonomie; Mara Carfagna per il Sud e la coesione territoriale; Fabiana Dadone ministro per le politiche giovanili; Erika Stefani, ministro per le Disabilità; Massimo Garavaglia ministro per il Turismo. Roberto Garofoli sarà sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
Redazione
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