mercoledì, Aprile 24, 2024

Afghanistan, continuano i violenti combattimenti tra i talebani e le truppe governative a Herat

Continua la sanguinosa offensiva talebana in Afghanistan. Violenti combattimenti sono in corso per il quarto giorno consecutivo a Herat tra i talebani e le forze governative. Terza città afghana per importanza – con i suoi 600.000 abitanti – Herat è semi assediata dai talebani. A difesa Kabul ha schierato sul campo “centinaia di soldati delle forze speciali”. Lo ha annunciato il portavoce del Ministero della difesa, Fawad Aman, citato dai media locali. La Bbc riferisce di intensi combattimenti che proseguono anche nel centro di Lashkar Gah e a Kandahar. I talebani da tre mesi guidano un’offensiva a tutto campo, nelle ultime settimane si sono avvicinati molto a Kandahar, culla del loro movimento, raggiungendo i confini della seconda città del paese per popolazione (650.000 abitanti).  La sua caduta ne farebbe di nuovo l’epicentro del loro regime di stampo ultra conservatore e fondamentalista della legge islamica, come quando governarono l’Afghanistan tra 1996 e il 2001 e il  paese ne uscì distrutto. Nella notte tre razzi hanno colpito l’aeroporto. “Due dei razzi hanno danneggiato la pista e per questo motivo tutti i voli da e per l’aeroporto sono stati cancellati”, ha detto il capo dello scalo, Massoud Pashtun, confermato da un responsabile dell’aviazione civile a Kabul.  L’offensiva è resa possibile anche grazie al ritiro definitivo delle truppe internazionali dal paese, con essa ampie porzioni rurali del territorio sono già in mano talebana. Le forze di sicurezza afghane citate dai media di Kabul, riferiscono che i talebani “avanzano verso il centro”, “barricandosi nelle case e nei giardini della popolazione”. E ora starebbero minacciando diversi capoluoghi di regione: oltre a Kandahar ed Herat, anche Lashkar Gah, capoluogo della provincia di Helmand (sud), confinante con quella di Kandahar.  Dei 17 distretti dell’omonima provincia nell’ovest del paese, solo due sono rimasti sotto il controllo del governo, quello di Guzara e quello appunto della città di Herat. Ieri è stato attaccato il compound provinciale dell’Onu, il bilancio è di un poliziotto afghano ucciso e due ufficiali feriti. Le forze afgane che resistono a stento all’offensiva nemica, controllano essenzialmente solo i principali assi maggiori e i capoluoghi di provincia. La commissione afghana per i diritti umani rende noto che nei primi sei mesi di quest’anno i civili uccisi sono stati 1.677, con una drammatica impennata dell’80% rispetto al 2020.
Redazione
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