giovedì, Maggio 16, 2024

Green pass, parla Matteo Salvini: “Rispetto alle ipotesi di partenza io devo dire che sono soddisfatto”

“Rispetto alle ipotesi di partenza io devo dire che sono soddisfatto. Qualcuno voleva il Green pass anche per farci andare in bagno, io credo che siamo invece riusciti a togliere un bel po’ di problemi a milioni d’italiani”. Ne è convinto Matteo Salvini, il leader della Lega, che in un’intervista al Corriere della Sera, sottolinea: “Lo ha appena riconosciuto anche Federalberghi: negli hotel si potrà fare colazione, pranzo e cena senza certificato verde e senza tamponi per gli ospiti, un tema su cui non ci siamo risparmiati. E siamo riusciti a evitare un bel po’ di complicazioni alla vita di coloro che viaggeranno in agosto su tutti quanti i mezzi”. Secondo Salvini “l’idea è quella di arrivare alla fine di agosto e guardare i dati. Se, come tutti speriamo, saranno positivi, con ricoveri e terapie intensive sotto controllo, il decreto in settembre potrà essere modificato in sede di conversione e dunque potranno essere tolte le restrizioni che sono ancora in vigore”. Per ora, pero’ l’obiettivo è raggiunto: “In ogni caso, per noi era importante non rovinare le ferie agli italiani”, dice il leader del Carroccio, che tuttavia puntualizza: “Noi eravamo contrari all’obbligo vaccinale. E ora, veda un po’: l’obbligo riguarda soltanto il Green pass, non la vaccinazione. Significa che basta il tampone. E la buona notizia è che in settembre tutti bimbi entreranno in classe, vaccinati o meno, e su questo non c’è alcun dubbio. L’importante è che non ci saranno licenziamenti, nè bimbi che non potranno andare a scuola e siamo lavorando per l’adozione dei test salivari. In piu’, è stata aumentata la capienza dei mezzi pubblici. Rispetto al caos che si prospettava, andiamo decisamente meglio”. Anche se, sottolinea Salvini, “Non è ancora passato il principio della gratuità del tampone. So che il governatore del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, su questo sarebbe pronto. E poi, francamente io credo che non possiamo trasformare baristi e ristoratori in carabinieri, caricando sulle loro spalle i controlli sui Green pass. Per noi, il metodo dell’autocertificazione sarebbe il migliore”.
Redazione
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